Mentre i Comuni continuano a lamentare disservizi, arriva un'idea per migliorare il servizio di Poste Italiane e per rendere l'azienda più vicina ai cittadini, con un approccio basato su ascolto, prossimità, inclusione.
L’Amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il presidente di’Anci Piemonte Andrea Ballarè hanno firmato un Protocollo d’Intesa che ha l’obiettivo di garantire una presenza capillare di Poste Italiane e di migliorare e ampliare l’offerta ai cittadini valorizzando la rete degli Uffici Postali. Al centro dell’accordo, che potrebbe fare da apripista ad analoghi interventi in altre Regioni, lo studio e la sperimentazione di soluzioni innovative, a valore aggiunto, nel campo dell’e- government e dei sistemi di pagamento.
Previste anche iniziative congiunte per ridurre il “digital divide”, per aiutare tutti i cittadini a usufruire dei vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.
I servizi attivabili
I firmatari istituiranno entro trenta giorni un gruppo di lavoro congiunto per individuare e attivare nuovi servizi nel campo dell’identità digitale e nel settore degli incassi, oltre che nei pagamenti e nei servizi di tesoreria, con soluzioni che permetteranno di pagare agevolmente abbonamenti ai servizi pubblici, parcheggi, biglietti, bollo auto, nonché servizi sanitari (per esempio il pagamento dei ticket, la prenotazione visite, referti).
L’obiettivo dei firmatari è di mantenere e valorizzare la capillarità della rete di Uffici Postali assicurando servizi di prossimità ai cittadini dei piccoli comuni e delle aree interne, concretizzando gli obiettivi delineati nel Contratto di Programma 2015-19 tra Poste Italiane e il Ministero dello Sviluppo Economico. “Per Anci Piemonte - commenta il presidente Andrea Ballarè - la firma di questo protocollo è un risultato particolarmente importante, soprattutto per i piccoli Comuni. Apprezziamo il lavoro fatto insieme a Poste Italiane e Regione, nella volontà di istituire un gruppo di lavoro congiunto e nella decisione di tenere aperti gli uffici postali nei piccoli Comuni della regione”.
La possibilità di sperimentazione in altre regioni
Per il presidente della regione Sergio Chiamparino “Il Protocollo firmato oggi garantisce l’attuale presenza degli uffici postali nei piccoli comuni piemontesi e apre prospettive importanti di nuovi servizi, anche digitali, per le pubbliche amministrazioni e i cittadini, con riguardo particolare a chi vive in zone disagiate. Una strada innovativa che con Poste Italiane e Anci apriamo qui in Piemonte, con una sperimentazione che pensiamo possa essere utile anche nelle altre regioni”. Infine il commento dell ad di Poste Francesco Caio il quale ha sottolineato come l’accordo “inaugura un modello di collaborazione nell’offerta di nuovi servizi ai cittadini, e permette di individuare modalità e strategie più efficaci in grado di coinvolgere tutto il territorio, compresi i piccoli centri, e tutte le fasce di popolazione, compresi gli anziani, nel passaggio verso la nuova economia digitale”.
(VV)