“Vedere il Comune di Tremezzina selezionato tra le mete più ambite della nostra bella Italia per la sua capacità di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale è sicuramente motivo di grande orgoglio e soddisfazione per l’intera comunità che rappresento come primo cittadino” Questo il primo commento del Sindaco Mauro Guerra al riconoscimento ricevuto dal Comune comasco nell’ambito del concorso nazionale 100 mete d’Italia, per essersi distinto, nel 2017, nella valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale.
“L’ennesimo riconoscimento che ci conforta nell’impegno costante ed efficace per tutelare e valorizzare le bellezze e le unicità del nostro territorio” ha proseguito Guerra. “In particolare e’ stato apprezzata la nostra realizzazione della Artway della Tremezzina che si affianca alla Greenway, offrendo ai visitatori una innovativa esperienza multimediale ch li accompagna nella scoperta del nostro patrimonio culturale. Per il prossimo anno punteremo al riconoscimento in un’altra categoria del premio”.
La premiazione è avvenuta al Senato della Repubblica, nella prestigiosa cornice della sala Koch di Palazzo Madama alla presenza di personalità del mondo delle istituzioni e della cultura, che hanno anche contribuito alla selezione delle 100 mete, suddivise in 10 categorie che andavano dalla “valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale”, premio ricevuto appunto dal Comune di Tremezzina alle iniziative volte a incoraggiare attività sportive e artistiche, categoria che ha visto assegnare il premio a un altro Comune lombardo, Tirano (Sondrio).
“Molti premi”, ha aggiunto Guerra, “sono stati conferiti a piccole comunità e piccole amministrazioni come la nostra che rappresentano il tessuto connettivo dell'Italia e custodiscono uno straordinario patrimonio di storia, di tradizioni e di inestimabili bellezze artistiche e paesaggistiche; un patrimonio tanto bello e prezioso quanto fragile e delicato da conservare. Ciò che è richiesto a noi amministratori locali non è un particolare esercizio di geniale e astratta ingegneria amministrativa, bensì un concreto e quotidiano impegno a promuovere e sostenere ogni utile attività culturale e sociale, curare la manutenzione dei territori, metterli in sicurezza, tutelare l'ambiente, garantire servizi adeguati, e quindi diritti, far funzionare l'amministrazione, immaginare, favorire lo sviluppo sostenibile delle comunità, pensarle nel futuro. In una parola governare e amministrare le comunità, essere fino in fondo Comuni, autonomie locali, ai sensi della nostra Costituzione.”
(SM)