SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE
INIZIATIVE

A Milano il Comune diventa wedding planner

4 Ottobre 2017
 

Dalle bomboniere artigianali agli abiti sartoriali su misura, passando per gli addobbi floreali più ricercati sino alla scelta dei menù più sofisticati e gustosi per rendere unico e speciale il giorno del fatidico sì. Presentato questa mattina “SposaMI”, il nuovo servizio sperimentale di wedding planner ed eventi messo a disposizione dal Comune di Milano per le coppie che scelgono per i propri fiori d’arancio o altre cerimonie gli spazi di Villa Scheibler in via Orsini, 21 a Quarto Oggiaro. 
Nei primi 8 mesi del 2017 i matrimoni sono stati 1.631, 1304 civili e 327 religiosi. Le nozze tra coppie italiane sono state 1.022 mentre 179 hanno riguardato coppie costituite da cittadini stranieri e 403 da coppie miste. L’età media in cui i milanesi pronunciano il sì è 43 anni per il marito e 40 per la moglie, nelle coppie miste 41 anni lui e 36 lei, le coppie più giovani sono quelle formate da coniugi entrambi stranieri con un media di 31 anni per entrambi.

 

Come funziona SposaMI
“SposaMi” offre servizi professionali a prezzi concorrenziali e dopo la partenza da Quarto Oggiaro si estenderà nei prossimi anni progressivamente alle altre sale matrimoni del Comune, per coniugare qualità della proposta, solidarietà e attenzione alla valorizzazione del lavoro delle persone fragili. L'opportunità è nata infatti nell’ambito degli interventi ideati e realizzati dall’Amministrazione a sostegno dell’imprenditoria e della valorizzazione delle periferie, grazie alla collaborazione tra l’Assessorato alla Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio e le cooperative ALICE e Via Libera.
Presso gli spazi comunali di via Pepe 38 è stata allestita un'apposita wedding-room dove i futuri sposi possono visionare alcuni modelli di abiti da sposa, bomboniere e gli altri servizi disponibili.

 

Quali sono i partner coinvolti
Tutte le coppie, dopo aver celebrato il matrimonio, potranno organizzare il proprio ricevimento e intrattenere gli ospiti nei suggestivi spazi della villa o nel giardino adiacente offrendo uno dei menù proposti dagli chef della Cooperativa Via Libera. Menù realizzati anche con il contributo di ragazzi con disabilità, che si occuperanno anche del servizio ai tavoli.
Per il proprio abito le promesse spose potranno scegliere tra i tanti modelli artigianali proposti dalla cooperativa ALICE, con il marchio Sartoria San Vittore che, grazie al progetto "Se scappi ti sposo", produce abiti “bianchi” realizzati nei laboratori interni alle carceri di Bollate, Monza e San Vittore. Qui ci si dedica anche alla produzione e confezione delle bomboniere.
Nel 2018, con appositi bandi, la rete di servizi offerti dal progetto “SposaMI” sarà ampliata ed estesa a tutti i servizi necessari alla realizzazione e organizzazione di un matrimonio o altre cerimonie: dal viaggio di nozze alla lista dei regali, passando per la realizzazione artigianale delle fedi e delle partecipazioni, ecc. (VV)

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