Basta con le nicchie. E basta anche con le politiche ad hoc per un segmento specifico, siano le donne o i giovani: "Bisogna consentire a chiunque di avere accesso a tutte le opportunità in modo trasversale. Ai giovani, in particolare, Regione Lombardia intende dare la possibilità di partecipare a qualunque progetto venga lanciato, perchè solo in questo modo è possibile davvero stimolare la loro autonomia e competitività", spiega Cristina Colombo, direttore generale Sport e politiche per i giovani di Regione Lombardia. Che aggiunge: "Le modalità di intervento non devono essere calate dall'alto, ma sviluppate in collaborazione con il territorio, a tutti i livelli, da quello regionale a quello comunale, sino a ricomprendere quello europeo".
Il ruolo di Regione Lombardia
Colombo ha poi ricordato il successo di alcune delle principali iniziative attivate da Regione Lombardia, che hanno agito in maniera più incisiva sull'apertura di opportunità per le nuove generazioni: piani territoriali, forme di aggregazione giovanile, ma soprattutto Leva Civica: "L'entusiasmo con cui i giovani hanno risposto ci fa ben sperare per il futuro e ci consente di essere ottimisti. Altro che Neet, altro che il ritratto desolante di ragazzi che passano le giornate a non fare nulla. La voglia di fare e costruire è palese. Dobbiamo sapere interpretarla, indirizzarla e supportarla in ogni modo possibile".
VV