SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
WELFARE

Regione: 1 milione per pari opportunità e conciliazione vita-lavoro

24 Marzo 2016
 

Regione Lombardia ha deliberato lo stanziamento di circa 1 milione di euro a favore di tre delibere: per prevenire e contrastare la violenza sulle donne, per promuovere la cultura di parità, per aiutarle a conciliare i tempi del lavoro e quelli della famiglia, soprattutto dopo la nascita di un figlio. L'annuncio arriva dall'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale, con deleghe alle Pari opportunità, Giulio Gallera, che in prima linea si è battuto per la loro approvazione.

 

Un sostegno ai centri antiviolenza

La prima delibera prevede lo stanziamento di 400.000 euro per rifinanziare le ultime 6 Reti interistituzionali antiviolenza i cui Comuni Capifila (Brescia, Cerro Maggiore, Corsico, Lodi, Rozzano, Sondrio), erano ancora in attesa delle risorse relative al 2016. Si tratta di Comuni che come capofila delle Reti Territoriali, 19 in tutto sul territorio lombardo, hanno già attivato accordi di collaborazione con la Regione Lombardia con l'obiettivo di dar vita a un sistema integrato e omogeneo di servizi antiviolenza sul territorio regionale. "Con le risorse che a breve riceveranno potranno sviluppare e stabilizzare tutti i servizi già attivati e adeguare i centri antiviolenza e le case rifugio ai requisiti minimi richiesti. Un intervento importante perché abbiamo avuto modo di constatare che dove le Reti lavorano bene le denunce da parte delle donne vittime di violenza sono aumentate", spiega Gallera. 

 

Finanziamento per 40 progetti di pari opportunità

Nuove risorse pari a 300.000 euro andranno a finanziare circa 40 progetti che avranno come priorità la diffusione di una cultura del rispetto verso le donne, anche al fine di prevenire la violenza nei confronti delle donne. Una progettazione che coinvolgerà la scuola, la rete delle comunità straniere (rete Consolare e associazioni), lo sport, il sistema lavoro (organizzazioni sindacali, organizzazioni imprenditoriali, imprese), e la rete del sistema socio-sanitario. "Anche su questo tema stiamo lavorando sul territorio attraverso due Reti specifiche, quella dei soggetti iscritti all'Albo Regionale delle Associazioni e dei Movimenti per le Pari opportunità e quella degli Enti locali aderenti alla Rete regionale dei Centri Risorse Locali di Parità". 

 

Benessere sociale anche dopo la nascita di un figlio

Infine, nuove risorse sono state stanziate per favorire la conciliazione vita-lavoro: 270.000 euro lo stanziamento destinato al potenziamento delle iniziative di welfare territoriale di conciliazione famiglia-lavoro che stanno sviluppando azioni più innovative volte a promuovere il benessere sociale della persona e della famiglia. Tra gli obiettivi, il potenziamento dell'offerta rivolta ai cittadini, il supporto dei cittadini nell'acquisto dei servizi di conciliazione famiglia-lavoro e il sostegno al mantenimento dell'occupazione, in particolare quella femminile, dopo la nascita di un figlio. Ad oggi sul tema della conciliazione, Regione Lombardia ha costituito sul territorio regionale 15 Reti, 63 partnership pubblico-private denominate "alleanze locali di conciliazione" che stanno sviluppando a livello territoriale azioni progettuali di conciliazione vita-lavoro.

"La risposta di queste alleanze sul territorio è assolutamente positiva: hanno coinvolto 14.219 persone, 4.973 imprese, 16.975 dipendenti di imprese e sviluppato 71 progetti che riguardano servizi di cura e socio-educativi per l'infanzia, attività sperimentali di conciliazione famiglia-lavoro, interventi family friendly, servizi di time saving (maggiordomo aziendale, stireria aziendale, visite, screening e prelievi del sangue in azienda), piani di congedo personalizzati maternità-paternità, misure a favore dell'occupazione", ha concluso Gallera.

 

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