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RICONOSCIMENTI

Attorno a Villa Litta e Villa Melzi d'Eril i parchi più belli d'Italia

27 Luglio 2016
 

I giardini pubblici di Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate (Milano) e quelli privati di Villa Melzi d'Eril a Bellagio (Como) sono i vincitori della XIV edizione del concorso "Il Parco Più Bello d'Italia". I due parchi, facilmente visitabili entrambi nel corso di uno stesso weekend, sono di proprietà privata in un caso - il Giardino di Villa Melzi d'Eril, affacciato sul Lago di Como, è curato e gestito dalla famiglia Gallarati Scotti, e pubblica in un altro: Villa Borromeo Visconti Litta è un vero polo culturale e botanico riportato agli antichi splendori dal Comune di Lainate. Per la selezione dei vincitori il Comitato scientifico ha valutato i parametri: l’interesse storico-artistico e botanico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica.

 

Il premio a Villa Litta: le motivazioni della giuria
Villa Visconti Borromeo Litta è una delle più suggestive residenze nei dintorni di Milano. Sorge a Lainate ed è circondata da un giardino tardocinquecentesco di circa tre ettari aggiornato nel Settecento e impreziosito dalla carpinata, che con i suoi ottocento metri di lunghezza, rappresenta l’esempio più lungo d’Europa, un “corridoio verde” utilizzato dai signori come passeggiata soprattutto nella stagione estiva. Dal 1971 la villa è proprietà del Comune di Lainate che ha promosso diversi interventi di restauro, tra cui la riqualificazione delle ottocentesche serre delle orchidee, di recente inaugurate. La villa è un riuscito esempio di gestione e valorizzazione di un bene pubblico, con il positivo coinvolgimento di volontari. "Alla bellezza e importanza del ninfeo e del parco, restaurati con sapienza e rigore filologico, si aggiunge una gestione del complesso da parte di un’associazione che si avvale anche dell’apporto di volontari, con la regia del Comune di Lainate, proprietario del bene. Molto incisivo, ai fini della gestione, è il coinvolgimento della comunità locale, non solo mediante visite guidate (in particolare destinate anche alle scuole) ma anche attraverso numerose attività creative che uniscono il diletto alla conoscenza", ha spiegato la giuria.

 

Villa Melzi d'Eril: le motivazioni della giuria
Villa Melzi d'Eril a Bellagio è nata come residenza estiva di Francesco Melzi d’Eril, vicepresidente della Repubblica Italiana al tempo di Napoleone (1801-1803). La costruzione, in stile neoclassico, è circondata da incantevoli giardini con statue classicheggianti e piante secolari ed esotiche. Qui hanno trovato ispirazione il musicista Lizst e lo scrittore Stendhal, ospiti della villa come altri celebri personaggi del mondo della cultura e della politica. La dimora e il giardino - oggi Monumento Nazionale nell’insieme - sono tuttora di proprietà privata ma in gran parte accessibili al pubblico. "Particolare attenzione merita la componente botanica che, nonostante gli inevitabili avvicendamenti, ha rispettato e valorizzato nel tempo l’originario rapporto tra pieni e vuoti e tra specie autoctone ed esotiche, tra cui le pregiate collezioni di camelie e di aceri giapponesi, mentre l’ampio viale rettilineo, delimitato da platani pluricentenari abilmente potati, asseconda la riva del lago esaltandone le visuali", ha commentato la giuria.

(VV)

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