Il festival Terra e Laghi supera i confini della Regione Insubrica ed entra a pieno titolo nella Macroregione Alpina (Eusalp), confermando e rafforzando la sua vocazione internazionale. L’iniziativa, promossa e coordinata da Teatro Blu di Varese con il sostegno di Regione Lombardia, è finalizzata alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico e architettonico dei territori transfrontalieri e alla conoscenza e valorizzazione delle radici, della storia e delle identità culturali dei cittadini che vi risiedono.
Una prima a Bruxelles
Il cartellone prevede una ‘prima’ assoluta a Bruxelles, presso la Delegazione di Regione Lombardia il 23 maggio: "E' un’anteprima che abbiamo voluto organizzare in concomitanza con la prossima Festa della Lombardia che quest’anno celebreremo per la terza volta a Mantova al Teatro Bibiena il 29 maggio – ha spiegato Cristina Cappellini – e, in questa occasione, Teatro Blu presenterà il suo Juliet & Romeo alle delegazioni europee”. L’opera tornerà il primo giugno a Palazzo Lombardia e sarà proposta in Auditorium Testori con ingresso gratuito.
“Con Teatro Blu – ha continuato Cappellini – abbiamo un esempio concreto di un progetto che è cresciuto qualificandosi, diventando un appuntamento ricco di identità che si incontrano”.
Un network internazionale
Terra e Laghi, la cui direzione artistica è affidata a Silvia Priori, è basato su un network internazionale di oltre 100 enti pubblici e privati e prevede una programmazione di 70 spettacoli teatrali che saranno presentati da giugno a ottobre 2016 in diverse location dell’Insubria e della Macroregione Alpina; coinvolge 250 artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Per i 70 spettacoli sono state scelte location inedite e prestigiose insieme ai 50 Comuni che aderiscono al festival: ville antiche, cortili settecenteschi, parchi secolari, giardini botanici, case liberty, cortili, anfiteatri naturali, antiche piazze, lungolago, monasteri, strade caratteristiche, centri storici e teatri. Il Festival ha creato una Rivista che oltre a contenere tutto il programma dettagliato si propone come una vera e propria guida turistica che aprirà e porte al visitatore introducendolo, attraverso la diffusione di avvenimenti storici, nella storia, nelle tradizioni e nelle bellezze dei 60 Comuni dell’area alpina.
(VV)