SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
Trasporti

Gli italiani e la mobilità: come cambia da Nord a Sud

10 Maggio 2016
 

Come cambiano le abitudini di mobilità degli italiani in relazione al trasporto pubblico e ai nuovi servizi di mobilità on-demand presenti sul mercato? Alla domanda ha cercato di rispondere un sondaggio condotto in 9 città italiane (Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Bari) da Moovit, app leader del trasporto pubblico locale in Italia e nel mondo, in collaborazione con il free press Metro (immagine di apertura) e l’Osservatorio per la Sharing Mobility. I risultati sono stati presentati in occasione di Mobility in Italy, mostra-evento che si è tenuta alla fine di aprile a Milano. Oltre 18mila persone in tutta Italia hanno partecipato al sondaggio.
Utilizzo dei mezzi, tempi di attesa e percorrenza
Su questo punto il sondaggio ha evidenziato che al Nord il 46% degli utenti Moovit dichiara di utilizzare più di 6 volte la settimana i mezzi pubblici, per lavoro, studio o tempo libero. La percentuale scende al 41% nel Centro e al 31% nel Sud. Per quel che riguarda i tempi di attesa il 68% degli utenti del Nord e il 48% del Centro dichiarano tempi inferiori ai 15 minuti. Al sud il 40% degli utenti aspetta il bus per oltre 25 minuti (22% al Nord e 23% al Centro. L’attesa prolungata è percepita in tutta Italia come il maggior disagio. Relativamente ai tempi di percorrenza, lo spostamento medio in tutta Italia è inferiore all’ora.
Auto vs mezzi pubblici
Oltre la metà degli utenti Moovit possiede un’auto propria. Cosa spingerebbe questi utenti a diminuirne l’utilizzo o a rinunciare del tutto? Mezzi pubblici più efficienti e frequenti, questa la risposta della maggioranza (dal 70% del Nord all’85% del Sud). Laddove è maggiore la penetrazione di servizi in condivisione alternativi ai mezzi pubblici, l’8% degli intervistati dichiara che integrazione tra trasporto pubblico e car sharing, e per il 9% più piste ciclabili, indurrebbe un minor ricorso all'auto privata, o alla sua rinuncia definitiva.
Intermodalità e integrazione tra mezzi pubblici e servizi di mobilità on-demand
Fra gli utenti Moovit, nelle città in cui esistono sistemi di car sharing, utilizza regolarmente il servizio il 9,5% a Torino, il 17,5% a Milano, il 12,6% a Roma, il 10% a Firenze. Utilizzano la bici e/o il bike sharing, ma solo nel tempo libero, il 18% degli utenti di Nord e Centro, il 15% al Sud. Poco utilizzati tra gli utenti Moovit i servizi di taxi e ride sharing per offrire e trovare passaggi in auto. Sono percentuali basse, nonostante una larghissima maggioranza di utenti (60% al Sud, 75% al Centro e 80% al Nord) abbia sentito parlare e conosca i servizi di mobilità on demand, alternativi ai mezzi pubblici e all’automobile privata: car / scooter / bike / ride sharing, taxi.  Mancherebbe una più ampia informazione, come testimoniato dal gran numero di utenti che vorrebbe trovare informazioni su altre modalità per spostarsi all'interno della app.
Cos’è Moovit
Moovit è un app disponibile gratuitamente per iPhone, Android e Windows Phone, ed è usata da 35 milioni di persone in 800 città, in 60 paesi del mondo. Il suo funzionamento è semplice perché combina i dati provenienti dalle aziende di trasporto, che gratuitamente aderiscono a Moovit, con quelli forniti in tempo reale dalla Community di utilizzatori, garantendo a chi viaggia un’istantanea più precisa e puntuale sul loro spostamento, con i percorsi più veloci e comodi in base alla destinazione desiderata e senza inutili attese. In italia è diffusa tra 2,5 milioni di utenti in oltre 50 città.

Fonte: Moovit

(SM)

Leggi anche...
VIABILITA'

Otto Comuni chiedono interventi sulle strade Paullese, Circovallazione Idroscalo e Cerca

Il più importante appuntamento italiano per tutti coloro che sono interessati alla sicurezza dei sistemi informatici e della rete e alla sicurezza delle informazioni

L'Esperto

La circolare ministeriale n. 4/2017 riassume le disposizioni e le procedure per il rilascio della nuova CIE

Strategie Amministrative online,
periodico di informazione registrato
al Tribunale di Milano al n° 328/2002
in data 27 maggio 2002
ANCILAB © Copyright 2024 - P.Iva 12790690155