Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, insieme con l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione di Gino Bramieri, un applauso lungo un mese, una serie di eventi commemorativi che si terranno dal 28 aprile al 29 maggio a Milano. Oltre allo spettacolo con Marco Columbro, Gerry Scotti, Iva Zanicchi, I Legnanesi e Francesco Salvi (il 2 maggio al Teatro Manzoni), da giovedì al 29 maggio il popolare comico è protagonista di una mostra (orario 12-20, ingresso libero) che racconta con immagini e locandine la sua vita personale e artistica, dalla prima pagella all’ultimo Telegatto. Il tutto alla Biblioteca Umanistica dell’Incoronata in corso Garibaldi 116, a due passi dalle case di ringhiera dove Bramieri ha vissuto la sua infanzia. Ventotto pannelli che testimoniano la carriera dell’attore al fianco di celebri colleghi, tra cui Totò, Betty Curtis, Wanda Osiris e Walter Chiari.

Ma in occasione del ventennale della scomparsa dell'amato attore e comico milanese, Maroni ha annunciato che nel 2018 Milano intende celebrare il suo talento, con un'iniziativa inedita. "Ricordiamo Bramieri a vent'anni dalla morte, ma io voglio celebrare la vita, per questo ho pensato a intitolargli un premio nell'anniversario della sua nascita a cominciare dal 2018. La sua è stata una carriera straordinaria: comico, ma anche cantante che ha partecipato a Sanremo, attore drammatico, autore. Era un talento a 360 gradi e noi vogliamo valorizzare giovani che siano talentuosi come lui e non solo noti per qualche presenza effimera in tv".

(VV)