Inizia con la diffusione dei dati sulla "felicità" dei lombardi l'appuntamento in plenaria di "Dillo alla Lombardia": l'evento annuale che la Regione ha promosso lunedì 27 marzo per ascoltare centinaia di stakeholders radunati nella Sala Biagi.
Di fronte alla platea Roberto Maroni ha evidenziato come, secondo secondi i dati di una ricerca dell'Istituto Piepoli, il 93% dei cittadini lombardi si dicono soddisfatti della loro vita, anche se chiedono alle istituzioni un maggiore impegno sul fronte inquinamento, occupazione ed immigrazione.
Una riforma rivoluzionaria
Il Presidente della regione ha quindi introdotto i lavori dei tavoli tematici riunitisi il mattino, ai quali hanno partecipato diversi rappresentanti di Anci Lombardia, oltre che dei sindacati, del terzo settore, delle realtà imprenditoriali e associative.
Particolare rilevanza nel confronto con il direttore di Panorama Giorgio Mulè ha avuto la recente riforma sociosanitaria, poichè da questo momento "le aziende socio sanitarie del territorio dovranno 'prendersi cura' del malato fino a che guarisce al 100% o, se si tratta di un malato cronico, fino a quando torna ai livelli precedenti l'intervento in ospedale. È una rivoluzione culturale che ha sintesi nella lettera 'T' che, appunto, sta per territorio. La nuove ASST hanno questa missione: collegarsi con il territorio, per offrire un servizio migliore al cittadino' ha evidenziato Maroni.
La questione "autonomia"
Durante il pomeriggio non poteva mancare un accenno al referendum sull'autonomia, in merito al quale sono stati diffusi i risultati di un sondaggio commissionato a Eupolis, in collaborazione con l'istituto Piepoli, che ha indicato come gli ambiti su cui i Lombardi vorrebbero maggiore autonomia sono innanzitutto sanità, immigrazione, lavoro e fiscalità. Sulla base di queste evidenze Maroni si è detto convinto che ci sia "piena consapevolezza di quelle che sono le possibilità". Inoltre, il 40 per cento dei Lombardi intervistati ha sentito parlare del referendum per l'autonomia; di questi, il 78 per cento è favorevole allo svolgimento e il 65 per cento di questi voterebbero a favore.
I desideri dei cittadini lombardi
Infine una carrellata sulle priorità operative indicate dai cittadini in occasione del sondaggio regionale. Per migliorare la vita quotidiana dei lombardi si dovrebbe, innanzitutto, lavorare per eliminare le liste d'attesa per visite ed esami medici, abbassare o azzerare il ticket sanitario, incrementare le politiche a favore degli anziani e intensificare gli interventi per contrastare la criminalità organizzata. (LS)