Il Gruppo Trasporti di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, ANAV Lombardia e ASSTRA Lombardia ha avanzato a Regione Lombardia una richiesta precisa: di rinnovare il parco mezzi del trasporto pubblico locale, per ridurre l’inquinamento atmosferico e innalzare il livello qualitativo del servizio, così da adeguarlo ai massimi standard di qualità, comfort e sostenibilità ambientale dei migliori esempi europei.
Una strategia coordinata
Se una delle principali fonti di inquinamento atmosferico sono le emissioni prodotte dalle auto private, "è responsabilità della politica garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, creando condizioni di trasporto alternative ed ecologicamente sostenibili. Per conseguire risultati concreti, occorre un’azione strutturale preventiva e coordinata tra tutti gli attori del territorio. Una strategia integrata che non costringa ogni ente locale, secondo la propria sensibilità, a correre ai ripari quando le concentrazioni di inquinamento dell’aria superano i livelli di guardia”, chiariscono i tre attori.
Le possibili fonti di finanziamento
Viene considerato fondamentale reperire risorse per un piano straordinario di rinnovo del parco mezzi. Tra le possibili fonti di finanziamento, si legge nella nota, la proposta di introdurre un’accisa dello 0,05 €/l al prezzo del carburante in Lombardia per un periodo limitato di tempo. Un intervento che consentirebbe, secondo le stime, di acquistare tra i 4.500 e i 5.000 veicoli, anche a metano, ibridi ed elettrici, e sostituire gli autobus di categoria inferiore agli Euro 5, abbattendo l’anzianità media del parco mezzi a 3/5 anni e mantenendo inalterato il costo del biglietto.
In Lombardia il parco mezzi più esteso d'Italia
La Lombardia, con oltre 6mila autobus, vanta il parco mezzi più esteso in Italia (13,78% sul totale) e grazie al piano autobus 2015-2016 riceverà il 9,7% delle risorse nazionali pari a 37,3 milioni di euro. Un investimento che non solo non consentirà di abbassare l’età media del parco mezzi - denunciano da più parti - ma non permetterà nemmeno di mantenere quella attuale. Le risorse previste, infatti, copriranno la sostituzione di soli 300 veicoli. Una prospettiva che anche nel triennio 2017 – 2019 non sembra destinata a migliorare, considerando un’allocazione di risorse per 18,9 milioni di euro (pari a circa 150 autobus, il 2,5% del parco).
(VV)