Dovrebbero essere 500 i milioni di euro per l'anno 2016 da destinare alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia. Dovrebbero, perchè nonostante il finanziamento sia stato previsto dalla Legge di Stabilità per il 2016 (commi 974-977), a pochi giorni dalla scadenza per l’invio dei progetti fissata per il 1 marzo 2016, non c'è ancora il relativo bando che avrebbe dovuto essere emanato entro il 31 gennaio 2016 per definire le modalità e le procedure per la successiva presentazione dei progetti.
Un programma imponente, un progetto necessario
Il programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia era finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, in grado di accrescere la sicurezza territoriale e la capacità di resilienza urbana, con il potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati. Finalità più che interessanti, urgenti e necessarie per una serie di realtà complesse e problematiche, da nord a sud. Ma di cui, al 24 febbraio, non si conosce ancora il destino.
(VV)