Numerosi partecipanti al primo convegno dell’Associazione Manager WhiteList, durante il quale sono state presentate soluzioni ed esperienze per la gestione dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità. Come ha spiegato la presidente, Paola Pastorino, “Manager WhiteList è un’Associazione professionale composta da senior manager e opera a fianco di Enti locali e imprenditori in tutte le fasi del procedimento, applicando un metodo che parte dall’analisi della situazione sino allo sviluppo finale”.
Lunga la lista degli interventi che hanno affrontato con particolare attenzione il ruolo dell’Amministratore giudiziario, cui si può affiancare l’attività dell’Associazione. Molto sentito l’intervento del professor Salvatore Cincimino, docente all’Università di Palermo, sul percorso a ostacoli che deve affrontare l’Amministratore giudiziario.
Fra gli interventi anche quello del segretario generale di Anci Lombardia Pier Attilio Superti. Il segretario ha sottolineato come le procedure farraginose, i tempi di decisione che si dilatano rendono difficile approdare alle soluzioni anche e soprattutto per i Comuni, spesso vittime anch’essi delle complicazioni burocratiche. “Basti pensare” ha ricordato Superti “ che le norme sui bilanci comunali hanno subito in un anno ben 64 cambiamenti”.
Il Segretario ha ribadito l’attenzione e l’azione di Anci Lombardia al tema generale della legalità, non solo per le spinte che vengono dall’opinione pubblica, ma anche per i “costi sociali e istituzionali insopportabili”. Dopo il progetto Agenda 190, l’Associazione dei Comuni lombardi si appresta ad avviare il progetto Legalità in Comune e il ponte fra le due iniziative è stato gettato dalle nuove Linee Guida anticorruzione. “Le Linee” ha detto Superti “si rivolgono in particolare ai Piccoli Comuni soprattutto con suggerimenti sulle azioni che possono essere avviate. Non esiste una norma che risolva il problema della responsabilità dell’amministratore, ma è necessario un cambio di paradigma. La responsabilità, o meglio l’assunzione di responsabilità va di pari passo con l’autonomia. La prima si traduce nel rendere conto ai cittadini dell’azione amministrativa, la seconda si fonda su una griglia di priorità della comunità”.
“Nel Paese” ha continuato il Segretario generale, “ci sono le condizioni per vincere la sfida contro l’illegalità e non solo. È importante costruire una società più coesa, rendere più attrattivi i territori e questo è possibile attraverso senso civico, onestà e correttezza. La ricchezza del capitale sociale, dalle associazioni ai corpi intermedi, può offrire una forte risposta ai vari problemi e la capacità di trovare soluzione. Nel nuovo progetto Legalità in Comune guardiamo con attenzione al tema dei beni confiscati alle mafie e abbiamo come obiettivo quello di fornire ai Comuni gli strumenti necessari e più idonei per affrontare e risolvere i problemi”.
(SM)
