"Riconoscendo gli importanti risultati ottenuti con le proposte di modifica della Legge di stabilità avanzati da Anci, mi preme sottolineare che ora ci attende una stagione importante per promuovere un piano di riforme in grado di ridefinire il sistema delle autonomie, ponendo al centro il ruolo dei Comuni. Inoltre si dovrà lavorare per ottenere quei risultati che ancora sono in sospeso e, in particolar modo, si dovranno superare i vincoli ordinamentali a carico dei Comuni e semplificare gli obblighi a cui gli Enti locali sono sottoposti". Con queste parole Roberto Scanagatti è intervenuto oggi nel corso del Consiglio Nazionale dell'Anci, riunitosi in Campidoglio a Roma.
Uno sportello unico per abbreviare tempi e procedure
Il Presidente di Anci Lombardia ha evidenziato come, "dai calcoli che abbiamo effettuato, per i piccoli Comuni sono circa 60 le richieste di trasmissione di dati recapitate da più soggetti, richieste che salgono a circa 120 per i Comuni più grandi. E' evidente come tali procedure richiedano un notevole dispiego di energie e di ore di lavoro del personale degli Enti locali".
Scanagatti ha quindi lanciato la proposta di "istituire uno 'Sportello unico' dove i Comuni possono far convogliare i dati a loro disposizione e dal quale i vari soggetti interessati possono attingere le informazioni in funzione delle loro necessità".