SEZIONE: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
DISSERVIZI

A Varese la protesta dei Comuni esclusi dai bandi regionali

25 Novembre 2016
 

Mentre in Italia la semplificazione e la digitalizzazione della PA sono temi di stretta attualità, con la ricerca di una rivoluzione nei rapporti tra cittadini ed enti pubblici, ci sono realtà in cui diventa impossibile accedere ai fondi regionali. Succede nei piccoli comuni, per esempio, della zona di Varese, che sono rimasti esclusi dai bandi regionali. Tanto che il sindaco di Cazzago Brabbia Emilio Magni si è messo alla testa dei 30 paesi lombardi tagliati fuori dai finanziamenti per vari motivi, non ultimo la pessima connessione che impedisce di partecipare al pari degli altri comuni all’invio della domanda on line. E ha inviato una lettera al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, all’assessore all’Economia Massimo Garavaglia, all’assessore all’ambiente, all’energia e allo sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, all’Anci Lombardia e a tutti i consiglieri regionali di Varese.
 

La lettera esprime in sintesi questo concetto: “I nostri piccoli comuni non riceveranno i finanziamenti regionali ma alcune delle amministrazioni escluse avevano già sostenuto alcune spese. Poiché la cifra non è alta, non è possibile trovare nelle pieghe del bilancio una somma che possa aiutarli a recuperare una parte del denaro già investito? L'esito del Bando a graduatoria per l’efficientamento energetico edifici pubblici di proprietà di piccoli comuni, unioni di comuni, comuni derivanti da fusione e comunità montane evidenzia che le domande presentate sono state 206, le domande ammesse all’istruttoria tecnica risultano pari a 84 (41% di 206),  le domande ammesse al finanziamento 55 (65% di 84 – 27% di 206), le domande ammesse all’istruttoria tecnica, ma non ammesse al finanziamento sono 29. Ma molti non hanno potuto accedere alla presentazione delle domande per problemi legati all'accesso alla piattaforma telematica.

 

Una replica di quanto accaduto in Lomellina a marzo
Era già successo a marzo 2016, quando una serie di comuni del pavese, in Lomellina, non avevano potuto partecipare ai bandi regionali per via dell'impossibilità di accedere al sito dedicato. I Comuni intendevano partecipare al bando per la riqualificazione energetica degli immobili pubblici, pensato per i Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, per cui la Regione aveva scelto di adottare il sistema del click day, cioè l’inoltro telematico della domanda di partecipazione con accesso in ordine cronologico fino a esaurimento delle risorse disponibili: "Per circa 20 minuti, il portale regionale Siage non ha funzionato. Quando è riapparsa la schermata, che per fortuna siamo riusciti a fotografare, la Regione ci comunicava che le risorse a disposizione erano già esaurite", aveva spiegato Francesco Berzero, sindaco di Breme e primo firmatario della lettera di protesta. 

 

(Valeria Volponi)
 

 

 

 

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