SEZIONE: FINANZA E TRIBUTI
Finanza locale

Stabilità 2017, Buvoli: "niente tagli ma rimangono aspetti da chiarire"

21 Novembre 2016
 

Sulla finanza locale è un periodo di attese per i Comuni: i lavori parlamentari per completare la Legge di stabilità 2017 possono infatti riservare delle sorprese, soprattutto se alcuni dei 100 emendamenti presentati dall'Anci dovessero essere accolti.

A fare il punto sulle dinamiche in corso ci ha pensato questa mattina Giovanni Buvoli, Presidente del Dipartimento Finanza locale di Anci Lombardia, nel corso della riunione del Direttivo dell'Associazione, esordendo con una buona notizia, poichè "pare certo lo slittamento del termine di approvazione del bilancio previsione al 31 marzo 2017".
Per il vicesindaco di Mantova, dalle prime notizie che trapelano da Roma, si può affermare che "siamo di fronte a una manovra che risponde alle domande dei Comuni di questi anni, ma rimangono degli aspetti da chiarire e sui quali dobbiamo insistere".
Per dare senso alle sue constatazioni il rappresentante di Anci Lombardia ha considerato come l'imminente manovra arriva dopo che, dal 2010 al 2015, i trasferimenti ai Comuni sono diminuiti da 10 a 1,4 miliardi di euro, e dove la spesa del personale dei Comuni è calata del 13,5%, mentre la spesa del personale dell'intera PA calata solo del 6%. Inoltre, gli investimenti comunali si sono ridotti del 28% e hanno accumulato 4 miliardi di avanzo di amministrazione.

Di fronte a questi numeri, non può che essere guardato positivamente lo scenario che si va prospettando, dove, come sostiene Buvoli, "dopo 5 anni consecutivi, non ci sono tagli. È inoltre importante il rilancio degli investimenti grazie alla riconferma per il triennio 2016 - 2018 del conteggio del fondo pluriennale vincolato nel bilancio a saldo zero. Positiva é anche la premialità sul personale per i Comuni che riescono a ridurre l'overshooting di bilancio al di sotto dell'1%, e in merito a questa misura è stato richiesto di farla valere anche sul bilancio del 2016".
Guardando alle criticità della manovra, il responsabile della finanza locale di Anci Lombardia, ha preso in esame la mancata "soluzione del problema relativo alla leva fiscale che porta qualche difficoltà ai Comuni per poter esercitare la loro azione amministrativa al fine di erogare servizi e attività".

Ecco dunque l'importanza dell'azione dell'Anci, con le sue proposte di emendamento "condivisibili, ma che possiamo integrare". In questo senso è quindi da leggersi, ad esempio, il tentativo di introdurre per i "Comuni che non hanno applicato le aliquote massime, la concessione di poter applicare un aumento dello 0,8% delle aliquote su Imu e Tasi", oltre alla proposta di "introdurre una tassa comunale di scopo, se necessario". (LS)

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