Presentato a Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, l’Atlante delle linee ferroviarie dismesse. In un volume Ferrovie dello Stato e Rete ferroviaria italiana hanno raccolto più di 120 schede dettagliate - dati tecnici e storici, fotografie e posizione geografica delle ex linee, oltre a qualche accenno ai contesti circostanti per comprendere le potenzialità e i possibili benefici – relative a circa 1500 km di linee ferroviarie, lungo le quali sono collocate più di 400 stazioni e migliaia di fabbricati.
Il volume è rivolto in particolare alle Amministrazioni pubbliche e alle Associazioni interessate a individuare possibili forme di riuso e riconversione, sia in chiave turistica e sia per una mobilità ecosostenibile, e per creare attività e iniziative dedicate al territorio e ai cittadini.
“Le Greenways” ha sottolineato Claudia Cattani, presidente di Rete Ferroviaria Italiana, “sono l’occasione per riqualificare le linee ferroviarie non più in esercizio e per sviluppare un turismo ecosostenibile, mettendo a disposizione degli Enti locali e delle associazioni a vario titolo sedimi ferroviari per la mobilità dolce e le attività turistiche. Le stazioni dismesse potranno essere cedute sia per iniziative imprenditoriali che valorizzino il territorio, come ostelli, officine per manutenzione biciclette, punti vendita di prodotti tipici locali, sia per le attività di Enti locali o di Associazioni no profit, quali ad esempio uffici di servizi ai cittadini o piccoli musei delle tradizioni territoriali. Importanti esempi di come le linee dismesse possano essere riutilizzate sono già presenti sul territorio italiano grazie al lavoro sinergico di RFI, Enti locali e Ministeri competenti.”
Qui si può scaricare l'Atlante delle linee ferroviarie dismesse.
(SM)