Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato le linee guida per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati tramite il Conto Energia. Le istruzioni operative distinguono i rifiuti solari in due grandi categorie: RAEE fotovoltaici domestici originati da impianti residenziali con potenza non superiore a 10 kW da conferire gratuitamente a fine vita nei centri di raccolta predisposti; RAEE fotovoltaici professionali provenienti da impianti con potenza nominale superiore o uguale a 10 kW. Quest’ultima tipologia va avviata allo smaltimento contattando gli operatori qualificati riconosciuti. Le operazioni di raccolta e smaltimento saranno coperte grazie alle somme trattenute dagli incentivi erogati negli ultimi 10 anni al soggetto beneficiario. Le somme trattenute ammontano a 12 euro a pannello per i RAEE fotovoltaici domestici e 10 euro a pannello per i RAEE fotovoltaici professionali. In caso il produttore abbia già provveduto a coprire i costi di smaltimento il GSE restituirà al beneficiario degli incentivi le somme trattenute.
A essere esonerati dal pagamento dei costi di smaltimento saranno anche i proprietari di impianti fotovoltaici ammessi agli incentivi previsti dal DM 5 maggio 2011 e dal DM 5 luglio 2012. Entro sei mesi dall’avvenuto smaltimento il soggetto responsabile dovrà inviare al GSE l’attestazione che certifica il corretto espletamento della procedura. Dopo aver effettuato le dovute verifiche il GSE restituirà le somme trattenute per lo smaltimento dei rifiuti fotovoltaici maggiorate degli interessi maturati.