Il
TAR della Lombardia nella
sentenza del 16 gennaio 2015 ha stabilito che i
divieti alle installazioni di
sale gioco e scommesse non valgono per chi ha chiesto l’autorizzazione prima dell’entrata in vigore della legge regionale della Lombardia, che ha introdotto distanze precise dai luoghi ritenuti sensibili. Il caso di specie arriva dal ricorso di una sala vlt (videolottery) a Casalpusterlengo, in provincia di Lodi, a cui il Comune aveva di fatto inibito la prosecuzione dell’attività per la vicinanza a un luogo sensibile.
I giudici amministrativi hanno sancito che la regolamentazione regionale è applicabile solo per "le nuove collocazioni di apparecchi"; di fatto sono esclusi "gli apparecchi già installati lecitamente dai titolari di esercizi commerciali o altre aree aperte al pubblico prima dell'entrata in vigore del provvedimento".Il limite che la sentenza del Tribunale amministrativo lombardo ha posto in evidenza, tuttavia, potrebbe essere presto superato dal
nuovo provvedimento al vaglio della Giunta e approvato dall’assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi di concerto con l'assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini. Il progetto di legge prevede che
anche in caso di rinnovo delle licenze per l'installazione di apparecchi da gioco già attivi in bar, tabaccherie e sale gioco, valga il
rispetto della distanza di 500 metri da chiese, scuole, ospedali, centri anziani e centri sportivi.
Il Pdl prevede, inoltre, una precisa ed esplicita responsabilità autorizzativa dei Comuni nei confronti degli interventi edilizi dedicati alla realizzazione o all'ampliamento delle sale gioco. La conseguenza sarà un più agevole controllo da parte dei Comuni del rispetto delle distanze di sicurezza e una migliore trasparenza e informazione a tutte le parti in causa. "L'invito che rivolgiamo a tutti i Comuni - ha sottolineato Viviana Beccalossi - è di rafforzare i controlli e lavorare nel modo più convinto possibile all'applicazione della legge sul proprio territorio. Gli strumenti ci sono e oggi stiamo lavorando per renderli ancora più efficaci".