ANCI, Legambiente, E2i, Enel Green Power, Erg Renew, Falck Renewables, Ivpc hanno firmato la “Carta per il rinnovamento eolico sostenibile“, che intende identificare regole operative, criteri applicativi, standard, procedure e “best practices” garanzia di efficacia e trasparenza nei progetti di rinnovamento del parco eolico esistente in Italia. Passo successivo sarà costruire un percorso di sostenibilità qualificante.
Quattro punti cardine
La Carta firmata a Rimini è articolata su quattro principi cardine: la tutela e valorizzazione delle risorse naturali in siti già operativi; l’utilizzo ottimale del territorio massimizzando l’uso delle opere infrastrutturali esistenti; il contenimento e la mitigazione degli impatti ambientali in tutte le fasi del processo; la continuità e la trasparenza nel rapporto con il territorio, le istituzioni e le comunità locali.
Si tratta di un documento aperto a tutti gli operatori che vogliono impegnarsi e partecipare, con proposte e suggerimenti concreti, per rendere queste iniziative esempi di crescita sostenibile.
Un parco tecnologico da rinnovare
In Italia circa 2.000 MW di capacità eolica installata hanno superato i dieci anni di vita e necessitano un rinnovamento: sono strutture posizionate solitamente nei “Comuni ventosi”, con impianti che non sono più efficienti dal punto di vista tecnologico, né sempre efficaci dal punto di vista produttivo. Potrà essere migliorata l’integrazione ambientale e paesaggistica, consentendo una maggiore fruizione e valorizzazione di quei territori e Comuni ad alta vocazione turistico-culturale, oltre che agricola.
(VV)