Grazie ad un accordo tra governo e Enti Locali slitta al 1° gennaio 2015 l’entrata in vigore della centrale unica di committenza per i comuni non capoluogo per gli acquisti di beni e servizi ed al 1° luglio 2015 per i lavori pubblici.
Gli enti locali, dunque, avvieranno l’attuazione del nuovo percorso la centrale unica di committenza pur continuando ad operare con la normativa previgente.
L’ANAC concederà il codice identificativo gara (CIG) ai Comuni non capoluogo che dal 1° luglio non abbiano potuto ricorrere con le attuali modalità previste, ancora in gran parte da attuare, alle acquisizioni suddette, a prescindere dalla tipologia e dal valore.
Si viene così incontro a quanto richiesto dall’ANCI che con una lettera inviata al Governo il 1° luglio, aveva evidenziato il rischio di un blocco delle gare d’appalto per i piccoli comuni i quali non avevano avuto il tempo necessario di organizzarsi in base alle nuove normative di legge.
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