SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI

Come state affrontando la crisi?

22 Settembre 2009
 
COMUNE DI MOZAMBANO
Monzambano è un comune di circa 4800 abitanti in Provincia di Mantova. Maurizio Pellizzeri, Sindaco e Assessore al bilancio, ha messo a punto una serie di iniziative per affrontare la crisi. Innanzitutto l’Amministrazione Comunale ha scelto di non aumentare alcuna tariffa relativa ai servizi erogati nell’ambito scolastico, mensa, trasporto nei confronti delle famiglie. Sempre in ambito scolastico è stato introdotto per le scuole dell’obbligo un contributo pari al 50% per l’acquisto dei libri di testo. Sono stati interessati gli operatori economici del territorio comunale proponendo loro l’adesione a un progetto di aiuto sociale per le fasce deboli: disabili, anziani e madri, riconoscendo ai possessori di una tessera il riconoscimento di uno sconto acquistati presso il proprio negozio. Ogni attività è libera di applicare gli sconti che ritiene più opportuni. Questo permette alle categorie più sensibili di poter acquistare risparmiando e nel contempo si orientano gli utenti ad acquistare presso le attività del territorio comunale. I beneficiari sono i diversamente abili, gli anziani (il Comune stabilisce una fascia in cui definirli tali). Per quanto riguarda le madri, il bonus è consentito per i primi 6 mesi/1 anno di vita del bambino. Quindi mentre per l’anziano ed il disabile la tessera potrà essere di durata illimitata, per il bambino avrà durata un anno). Il beneficio per le aziende convenzionate è il seguente:
- Rimborso della tassa rifiuti annuale nel limite della percentuale di sconto applicata dalle aziende aderenti al progetto;
- Pubblicità su apposita brochure distribuite a tutte le famiglie interessate al progetto;
- Vetrofania da applicare alla vetrina del negozio che comunica l’impegno dell’attività commerciale in questione nel progetto degli sconti.
Il Comune di Mozambano ha anche avviato incontri con gli istituto di credito, chiedendo loro:
- agevolare famiglie e imprese consentendo una dilazione, allungamento del contratto, ridefinizione del tasso o passaggio da tasso fisso a variabile o viceversa. Incontri con la cittadinanza per illustrare eventuali prodotti salva crisi;
- stipulare una convenzione con il Comune che preveda il riconoscimento di un tasso definito per i primi due anni (2009-2010) che rispetto al tasso di mercato abbia condizioni migliori. Il Comune si impegna a mettere a disposizione un fondo per intervenire al sostegno degli interessi sopportati nei primi due anni. I beneficiati sono: giovani coppie per l’acquisto della prima casa (un appartamento non di lusso e fino a un importo stabilito); giovani imprenditori per le attività commerciali sorte nel centro storico del capoluogo o nelle due frazioni fino a un importo stabilito.
COMUNE DI PONTOGLIO
Come affrontare la crisi economica che sta raggiungendo anche le nostre comunità di Lombardia? Il Comune di Pontoglio, in Provincia di Brescia (7000 abitanti), ha assunto alcune decisioni concrete. A raccontarle è il giovane Jacopo Marchetti, 27 anni, assessore al Bilancio, Finanze, Tributi, Patrimonio.
Per il 2009 è stato rivisto il piano finanziario tariffa rifiuti per agevolare le imprese, con la revisione delle superfici di bar, pizzerie, birrerie, ortofrutta, pasticcerie, caffè, mense, amburgherie: questo attraverso l’abbattimento della superficie da assoggettare alla Quota Variabile della tariffa rifiuti, di una percentuale del 25% quale area dei locali non riguardante la somministrazione. Tale iniziativa, supportata anche dalla riclassificazione di alcune utenze non domestiche, permette di ottenere decurtazioni medie che vanno dai 256 euro a 1100 euro. Con il decreto Ronchi del 2004 tali attività hanno avuto incrementi con il passaggio da tassa rifiuti a tariffa rifiuti anche pari al 600%; tale incremento viene spalmato mediamente con incrementi pari a maggiorazioni del 4% sull’utente domestico. Gli incrementi totali non arrivano a superare i 18 euro e quindi rispettano l’incremento medio degli usi domestici entro valori limitati.
A questo punto per le famiglie il Comune ha alzato la soglia di esenzione dall’addizionale Irpef fino a 9000 euro (da 8000 a 9000) coprendo una fascia di contribuenti deboli pari al 4.37% del territorio, ma che permette anche amministrativamente di tutelare la famiglia. Negli anni scorsi e tuttora in essere (per abitazioni ormai solo di lusso considerata l’abolizione dell’Ici) vigono sconti su Ici abitazioni principali per gli ultrasettantacinquenni.
Nel caso il Comune di Pontoglio chiudesse il bilancio con un avanzo di amministrazione, è stato previsto un contributo annuale quale bonus bebè. Questo - ricorda l’assessore - «varierà in funzione anche dell’abilità nell’amministrare la Cosa Pubblica. Più saremo abili e più l’utente che vorrà stabilirsi a Pontoglio avrà come prerogativa un bonus bebè variabile».
COMUNE DI TREZZANO SUL NAVIGLIO
Il Comune di Trezzano sul Naviglio nel redigere il bilancio di previsione ha tenuto presente la situazione della crisi economica e per rispondere ad essa con fatti concreti. Ecco le iniziative concrete messe in campo, illustrateci dal sindaco Liana Scundi.
Aiuti per la casa - Sono aperti i cantieri per nuove case popolari (59); da palazzina sottratta alla mafia saranno ricavati 11 nuovi alloggi. Con la realizzazione di un piano integrato, oltre al nuovo nido, ci saranno 6 alloggi comunali. Sono stati presi in affitto 4 appartamenti per i casi sociali urgenti. Ad oggi il Comune gestisce 130 alloggi di proprietà, cui se ne aggiungreanno altri 76.
Aiuti per il lavoro - È stato avviato un monitoraggio delle imprese per le situazioni di crisi e le misure di sicurezza. È stato aperto uno sportello intercomunale per il collocamento al lavoro delle persone con disabilità. Nel piano di zona si affronterà la proposta di poter anticipare ai lavoratori i soldi per la cassa integrazione (oggi viene in media erogato dopo 5 o 7 mesi).
Aiuti economici - Avviato il sostegno a minori, anziani, persone con disabilità, famiglie in difficoltà. È stata rafforzata la collaborazione alle Caritas locali ed alle associazioni che si occupano del terzo settore. Stanziati sussidi economici ai cittadini indigenti e soluzioni di emergenza in caso di cassa integrazione o perdita del posto di lavoro; in caso di sopravvenuta, accertata necessità, il Comune può contribuire in via straordinaria a contribuire al pagamento delle spese di energia elettrica, di riscaldamento o dei servizi condominiali.
Aiuti al risparmio - Dopo il successo della “Casa dell’acqua” lungo il Naviglio, si realizzerà una nuova “Casa dell’acqua e del latte”. Beneficio per l’ambiente e risparmio da 150 a 300 euro per famiglia (la distribuzione del latte crudo ad 1 euro servirà anche a sostenere le aziende agricole del parco sud). Avviato un nuovo rapporto Comune-cittadino che permette di risparmiare tempo è lo “Sportello al cittadino” aperto anche il sabato mattina; oltre al disbrigo delle pratiche comunali, istruisce le pratiche per accedere ai contributi e bandi della Provincia di Milano e della Regione Lombardia.
COMUNE DI CASORATE SEMPIONE (VARESE)
Sono partiti dalla constatazione che numerosi nuclei familiari del territorio comunale di Casorate Sempione, in provincia di Varese, si trovano in difficoltà, non avendo un adeguato potere d'acquisto per affrontare le spese per la casa ed il mantenimento della famiglia a causa della perdita di lavoro. E hanno ritenuto di dover intervenire favorendo l'attività lavorativa di queste persone per periodi limitati. L'amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Giuseppina Piera Quadrio, ha contattato la cooperativa sociale Naturcoop di Somma Lombardo, che si è resa disponibile ad assunzioni a tempo determinato o a chiamata, in base alla tipologia di servizi che si renderanno necessari e che verranno di volta in volta condivisi con la municipalità. A beneficiarne saranno le persone che hanno perso il lavoro, per causa non imputabile alle stesse, dall'1 maggio 2008. Le condizioni sono che abbiano lavorato per almeno 6 mesi se hanno meno di 25 anni, due anni se hanno un'età compresa tra 25 e 35 anni, tre anni se il lavoratore ha più di 35 anni. Gli interessati devono essere disoccupato da oltre 3 mesi e iscritti all'ufficio per l'impiego. Tra i criteri di valutazione sono stati inseriti aspetti tipo se la persona licenziata è l'unico percettore di reddito della famiglia, o se non percepisce indennità di disoccupazione. Sempre l'amministrazione comunale di Casorate Sempione ha deliberato di rimborsare al lavoratore cassaintegrato i costi relativi all'interesse bancario applicato sull'anticipazione dell'indennità per cassa integrazione. Tra le facilitazioni previste, verranno pagati gli interessi bancari per tutta la durata dell'anticipo dell'indennità per cassa integrazione, in un'unica rata, previa dichiarazione dettagliata rilasciata della banca.
COMUNE DI LUVINATE (VARESE)
Non solo anziani soli, ma anche famiglie numerose e con persone con disabilità, disoccupati e cassaintegrati. Questi i nuovi cittadini che saranno interessati dall'iniziativa sociale promossa dall'Amministrazione di Luvinate, piccolo comune alle porte di Varese e alle pendici del Parco Campo dei Fiori, che vuole così andare incontro alle categorie più fragili della popolazione, anche considerando l'attuale contesto di crisi economica che sta colpendo il Paese. Dopo l'aumento della fascia d'esenzione dell'addizionale comunale approvato nell'autunno 2008, arriva ora la riduzione del 30% della Tarsu per il 2009 e per il 2010. «Due novità importanti per i Luvinatesi. Per la prima volta viene prevista una specifica iniziativa di sostegno economico non solo agli anziani soli, ma anche alle famiglie numerose, a chi ha in casa una persona con disabilità e chi si trova senza lavoro. Un segno di attenzione e di vicinanza desiderato da tempo e che finalmente riusciamo a mettere in campo, anche considerando - sottolineano il Sindaco Calderato e l'Assessore alle politiche sociali Alessandro Boriani - il momento non facile che vive l'economia italiana. Secondo aspetto: viene ampliato di ben il 50% il reddito Isee per cui ottenere l'eventuale beneficio, portato a 12.500 euro, così da coinvolgere in modo significativo la platea di chi potrà essere interessato». In particolare occorrerà presentare entro il 30 settembre dell'anno 2009 la specifica domanda, secondo le seguenti possibilità: avere compiuto il 65° anno di età ed essere unico componente del nucleo familiare con reddito Isee inferiore ai 12.500,00 euro; appartenere ad un nucleo familiare al cui interno è presente un portatore di handicap con invalidità attestata al 100% risultante da certificato di riconoscimento di invalidità rilasciato dalle competenti strutture pubbliche e con reddito Isee inferiore ai 12.500,00 euro; famiglie con almeno tre figli ricompresi nello stato di famiglia anagrafico al 1° gennaio di ogni anno e con un reddito Isee inferiore ai 12.500,00 euro; presenza nel nucleo familiare di disoccupati che, alla data del 1° gennaio dell'anno di riferimento, siano iscritti nelle liste di collocamento o che, alla data del 1° gennaio dell'anno di riferimento e da oltre sei mesi, usufruiscano di trattamenti di cassa integrazione.
COMUNE DI RONCADELLE
Si sta completando la strategia anticrisi elaborata dall’Amministrazione Comunale di Roncadelle guidata dal sindaco Michele Orlando. Al centro dell’attenzione due categorie di persone: i lavoratori dipendenti che in molti casi hanno subito una consistente riduzione del reddito a causa di provvedimenti conseguenti a crisi aziendali, quali la cassa integrazione, la messa in mobilità o addirittura il licenziamento; e i numerosi lavoratori con un rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato o interinali o altre forme flessibili di lavoro, che alla scadenza del contratto non ottengono più il rinnovo, trovandosi, dopo anni di lavoro precario, in una situazione sostanzialmente uguale a quella dei lavoratori a tempo indeterminato che vengono licenziati. “Questa situazione comporta un grave impatto socio- economico anche sul tessuto del Comune di Roncadelle - afferma l’assessore alle Politiche Sociali Renzo Mazzetti - con conseguenze pesanti in particolare per le famiglie con figli a carico, che spesso si trovano in difficoltà anche solo a sostenere le spese fondamentali, in particolare il pagamento dell’affitto o della rata del mutuo, l’acquisto dei generi alimentari e il pagamento delle bollette dell’energia elettrica, del gas e del riscaldamento, i costi per la scuola. Per questo, oltre agli usuali strumenti di intervento socio-assistenziale, abbiamo previsto un sostegno alle famiglie consistente nell’erogazione di un contributo economico straordinario finalizzato a far superare il momento di crisi acuta che consegue alla perdita improvvisa e imprevista di reddito da lavoro dipendente”.
Per avere diritto al contributo, almeno un componente della famiglia deve trovarsi in una delle condizioni citate (cassa integrazione, mobilità, licenziamento, cessazione di un rapporto di lavoro precario), il reddito deve avere subito una riduzione di almeno il 30%, il reddito familiare non deve superare una determinata soglia e non si può essere proprietari di altri immobili oltre alla prima casa. L’entità del contributo varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare: una famiglia di 4 persone, ad esempio, può ricevere un contributo straordinario fino 1.230 Euro; per una famiglia di 3 persone, invece, il contributo potrà raggiungere i 1.020 Euro, e così via.
COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA
“Cambia la povertà, cambiano le risposte che i Comuni devono dare” – afferma Valentino Marostica - “è definita povera una famiglie di 2 persone con 986 euro di reddito mensile, oppure con 4 persone e 1.607 euro di reddito. Ma al mio ufficio si stanno affacciando nuove povertà: oltre alle persone anziane oggi sono in difficoltà quanti hanno un lavoro precario, uno sfratto, una separazione coniugale, ma anche nuclei familiari con mutui o affitti sempre più pesanti”. I dati resi noti dall’Istat poche settimane fa indicano una povertà relativa che nel Nord Italia è cresciuta passando dal 4,5% del 2005 al 5,5% del 2007. I dati non sono incoraggianti e soprattutto non tengono ancora conto del terremoto economico-finanziario mondiale che sta scuotendo anche il nostro Paese. Aumentano intanto le situazioni di disagio che si presentano ai servizi sociali del Comune di Desenzano che sostiene con le proprie risorse un ampio ventaglio di servizi socio-assistenziali, dall’asilo nido all’inserimento in case di riposo. “Per affrontare le nuove emergenze” - prosegue Marostica - “si è seguito il principio della sussidiarietà. D’intesa con il sindaco e con l’assessore alle Attività Produttive Diego Beda ho perciò proposto ai dieci supermercati cittadini un accordo per la definizione di un paniere calmierato di generi di prima necessità”. L’iniziativa, lanciata a dicembre, ha già raccolto l’adesione di quattro supermercati che hanno sottoscritto l’impegno a offrire da per sei mesi un carrello di 25 prodotti italiani a prezzo calmierato e bloccato. “Segui il punto blu e arrivi alla fine del mese” è lo slogan coniato per la campagna di comunicazione. L’accordo ha riscosso un buon successo, com’è emerso dall’incontro tra l’Assessore e i responsabili dei quattro punti vendita, che hanno confermato come gli scaffali con i prodotti contrassegnati dal ‘punto blu’ richiedessero frequenti riassortimenti. “Ringrazio le direzioni e gli operatori dei supermercati” - afferma Marostica - “che si sono dimostrati aperti alle necessità delle persone e attenti al benessere generale del territorio. È una prima sperimentazione di comunità solidale e mi auguro che si aggiungano presto altri esercizi commerciali desenzanesi”.
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