A Giussano il campo da pallacanestro all'aperto di via Massimo D’Azeglio si è "rifatto il trucco" grazie all'inventiva degli studenti del Liceo Artistico “Amedeo Modigliani”, che hanno progettato e realizzato la nuova originale pavimentazione con elementi grafici che richiamano i monumenti della città, altri che rimandano alle vacanze, all’aria aperta, al mare e agli skateboard.
Lo spazio si presenta ora vivace e facilmente riconoscibile, caratterizzato da tonalità accese e ben definite, ed è già fruibile, qualificandosi come area per l’aggregazione giovanile e lo sport.
L'operazione, avviata nella scorsa primavera con il coinvolgimento degli studenti nella definizione del progetto rigenerativo, ha dato un nuovo volto a uno spazio di divertimento quotidianamente utilizzato per lo sport da adolescenti e pre-adolescenti. Nei mesi scorsi era già stato portato a termine il rifacimento completo della pavimentazione, su cui poi gli studenti hanno pitturato elementi grafici che richiamano la storia e il senso di comunità della città di Giussano.
Soddisfatti del risultato il Sindaco Marco Citterio e l’assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Crippa, che evidenziano come l'opera sia stava "voluta dall’Amministrazione Comunale con l’intento di incrementare le aree di sport outdoor rendendole al contempo esteticamente accattivanti e coinvolgendo ragazze e ragazzi nella creazione di spazi a loro stessi destinati. Riapriamo il campo di basket restituendo uno spazio più bello, risultato di un significativo e virtuoso protagonismo giovanile. Il rinnovato playground è il frutto di un percorso partecipativo che ha stimolato la creatività dei nostri ragazzi. Il Comune e l’istituzione scolastica hanno lavorato in squadra e il risultato è quello che vediamo davanti a noi: uno straordinario esempio di street art che “parla” la lingua degli adolescenti, i più assidui frequentatori di questa area. Riapriamo questo spazio per poi prevedere un momento di ringraziamento ai ragazzi autori del playground che sono stati i veri, straordinari protagonisti, di questa opera”.