Giovedì 26 giugno, presso la Sala dei Ricevimenti del Palazzo Comunale di Crema, è stata presentata la Denominazione Comunale d’Origine (DE.CO.) del Biscotto Mostaccino, uno dei prodotti più rappresentativi della tradizione gastronomica cremasca.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Crema, si inserisce in un percorso di valorizzazione delle eccellenze locali, con l’obiettivo di tutelare le peculiarità dei prodotti tipici e di sostenere l’attività delle imprese artigiane e commerciali del territorio. La DE.CO. non è un marchio di qualità, ma un riconoscimento istituzionale che lega in modo ufficiale un prodotto alla sua storia e al suo luogo di origine, preservandone caratteristiche e identità.
Il Biscotto Mostaccino: una specialità tutta cremasca
Il Mostaccino è un biscotto dal sapore intenso e speziato, prodotto esclusivamente all’interno dei confini cittadini di Crema. In dialetto locale è chiamato “Mustacì”, un termine che richiama la dolcezza e la delicatezza, forse ispirato alla forma ovale del volto di un bambino.
La sua ricetta, tramandata nei secoli, prevede ingredienti semplici ma ricercati: farina bianca, zucchero, burro, uova, cacao e un bilanciato mix di spezie tra cui cannella, noce moscata, chiodi di garofano, macis, semi di carvi, anice stellato, semi di coriandolo e pepe nero. A piacere si può aggiungere farina di mandorle o mandorle finemente sbriciolate.
La caratteristica forma a losanga, lo spessore sottile (2-3 mm) e le dimensioni precise (circa 10 cm di lunghezza per 4-5 cm di larghezza) contribuiscono a renderlo immediatamente riconoscibile.
Particolarità della preparazione è l’utilizzo di un impasto già cotto, solitamente a base di Pan di Spagna secco, che viene sbriciolato e amalgamato agli altri ingredienti fino a ottenere una pasta soda e omogenea. Dopo un periodo di riposo, l’impasto viene steso a mano o con la sfogliatrice, tagliato nella tradizionale forma a foglia e cotto in forno.
Tradizione, storia e curiosità
Il Biscotto Mostaccino non è solo un dolce da degustare, ma un elemento imprescindibile della tradizione culinaria cremasca, in particolare nella preparazione del Tortello Cremasco, piatto simbolo della città. Finemente grattugiato, il Mostaccino arricchisce la farcia del tortello, conferendole un profilo aromatico unico e un perfetto equilibrio di sapori.
L’origine del biscotto si perde nella storia, legata ai floridi commerci tra Crema e Venezia durante il Rinascimento, quando le spezie, provenienti dall’Oriente, raggiungevano anche le cucine cremasche, contribuendo alla nascita di preparazioni ricche e raffinate. Secondo alcune testimonianze, il Biscotto Mostaccino compare già nella seconda metà del XVII secolo.
Esiste anche una versione più popolare della sua origine, secondo la quale alcune massaie, recuperando i residui delle spezie destinate alle nobili famiglie cittadine, avrebbero dato vita, quasi per caso, a questo biscotto dal sapore inconfondibile.
Nel tempo, il Mostaccino ha trovato impiego anche in altre ricette dolci e salate, dai ripieni di carni da cortile agli abbinamenti con le verdure, fino alle più moderne sperimentazioni gastronomiche.
Un riconoscimento per il territorio
Nel corso della presentazione ufficiale, l’Assessore al Commercio Franco Bordo ha sottolineato l’importanza del riconoscimento per la città e per il tessuto economico locale:
"Con la Denominazione Comunale d’Origine del Biscotto Mostaccino, il Comune di Crema intende valorizzare una delle espressioni più autentiche della nostra tradizione gastronomica. Il Mostaccino rappresenta un patrimonio storico e culturale che vogliamo difendere e sostenere, riconoscendo al contempo il lavoro dei nostri artigiani e pasticceri, che con professionalità e passione mantengono viva questa antica ricetta. Questo percorso vuole essere un incentivo per la promozione dei prodotti locali e uno strumento per rafforzare l’identità del nostro territorio."