La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene assegnato annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura.
Il 19 dicembre 2023 Bergamo e Brescia hanno passato il testimone a Pesaro, capitale italiana della cultura 2024. La Città marchigiana svilupperà nel corso dell’anno il progetto dal titolo "La natura della cultura", che si propone di esplorare tutte le interazioni tra arte, natura e tecnologia. Già designata per il 2025 la città di Agrigento, mentre è in corso la selezione per il 2026.
L’iniziativa italiana trae spunto dall’iniziativa europea. Le Capitali europee della cultura, gestite dalla Commissione europea, hanno preso avvio nel 1985 su iniziativa dell’allora Consiglio dei ministri europei (ora dell’Unione europea). Le città italiane insignite fino ad ora sono: Firenze (1986); Bologna (2000); Genova (2004); Matera (2019).
Per il 2024 sono tre le Città europee individuate: Bad Ischl in Austria, Bodø in Norvegia e Tartu in Estonia.
Bad Ischl è una nota località termale austriaca, famosa per le acque sulfuree e carboniche. La città è anche un importante centro culturale, con una storia lunga e affascinante, che ha visto la presenza di imperatori, compositori e scrittori; è ricca di monumenti storici, musei e gallerie d'arte (forte il legame con l’imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria e l’imperatrice Elisabetta di Baviera -Sissi).
Bodø in Norvegia affascina e attrae numerosi turisti grazie alle bellezze naturali; è infatti circondata da laghi, foreste e montagne. Vicina alle famose isole Lofoten caratterizzate da spiagge bianche, montagne rocciose e le case colorate, il centro è punto di partenza per escursioni e visite. Città multiculturale, fonda sulla diversità la propria ricchezza culturale tradotta nei numerosi eventi proposti annualmente.
Tartu è situata nel cuore dell'Estonia, in una regione ricca di storia e cultura, circondata da foreste, laghi e colline; è la seconda città della regione, popolata in gran parte da studenti, grazie alla presenza di un’antica università (1632).
Per il 2025 è stata individuata Chemnitz (Germania), ma soprattutto ritornerà protagonista l’Italia con la designazione di Gorizia con Nova Gorica.
(Roberta Locatelli)
(Immagine da https://culture.ec.europa.eu/)