Pomeriggio interessante nella terza giornata del Forum regionale per lo Sviluppo Sostenibile 2022, organizzato da Regione Lombardia. Tema pomeridiano “Da globale a locale, i risultati del territorio lombardo”. Mobilità e infrastrutture, sicurezza integrata dei territori, gestione delle risorse, cultura e sostenibilità, obiettivi di sviluppo sostenibile, attraverso riflessioni ma soprattutto esperienze, i relatori hanno raccontato i molti percorsi intrapresi sul territorio della regione volti a a perseguire gli obiettivi indicati nella Strategia Regionale di Sviluppo sostenibile.
A conclusione dell’incontro il Segretario generale di Anci Lombardia, Rinaldo Redaelli, il Presidente dell’Unione delle Province Lombarde, Luca Santambrogio,e l’Assessore regionale all’ambiente, Raffaele Cattaneo hanno indicato percorsi e suggestioni sulla transizione ecologica nei territori lombardi.
“Dopo gli anni in cui le risorse per investimenti scarseggiavano anche a causa del Patto di stabilità” ha detto Redaelli, “oggi i Comuni si trovano nella posizione opposta. Dal Pnrr, infatti, sono arrivate e stanno arrivando molte risorse. La difficoltà sta, come si suol dire, nel mettere a terra queste risorse. È necessario identificare le priorità attraverso uno studio che fotografi il territorio. Per affrontare queste sfide legate allo sviluppo sostenibile che attendono i Comuni, Anci Lombardia ha attivato i centri di competenza, a supporto soprattutto dei piccoli. È necessaria tuttavia, anche la collaborazione sinergica con Regione e Province”.
Santambrogio ha sottolineato il ruolo di centrali uniche di committenza che stanno svolgendo le Province, “sebbene vi sia stata una riduzione delle risorse economiche e umane. Le Province potrebbe avere un ruolo centrale anche nello sviluppo delle comunità energetiche cosi’ come si stanno impegnando negli interventi sull’edilizia scolastica superiore che richiedono investimenti importanti per l’efficientamento energetico”.
“Se non decliniamo la sostenibilità a livello territoriale, essa non esiste”, ha detto Cattaneo. “Gli interventi che si prospettano hanno sempre il consenso teorico di tutti, ma nel concreto serve un decisivo cambio di paradigma. È necessario aumentare la consapevolezza della centralità dei territori e la collaborazione fra Enti. Senza questa non si vince, ma siamo sulla buona strada”.
(SM)