SEZIONE: AMBIENTE, ENERGIA - TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
SFIDE

Povertà energetica, un libro bianco fa il punto

7 Settembre 2021
 

A cura di Agnese Cecchini, direttore responsabile di Canale Energia e founder dell’Alleanza contro la Povertà Energetica è stato pubblicato - ed è fruibile gratuitamente anche in allegato - un interessante documento: il “Libro bianco. Dialogo aperto sulla povertà energetica”.
Si tratta di un dialogo a più voci tra interlocutori di primo piano, scelti in base al principio della multidisciplinarietà da cui si auspica possano uscire indicazioni utili ad affrontare la povertà energetica, sia facendo tesoro delle esperienze passate, sia ipotizzando nuove strade percorribili.


Un problema sociale, accentuato dal Covid-19
Affrontare la povertà energetica è complesso e richiede la compartecipazione di diversi fattori e attori del cambiamento, a cui viene richiesto di coniugare necessità sociali, ambientali ed economiche: perchè risolvere questa delicata questione è un fatto di eguaglianza, prima di tutto. «La povertà energetica è un fenomeno che sta crescendo nei paesi sviluppati. Di fatto si tratta di persone, singole o famiglie che hanno difficoltà a pagare le bollette per garantirsi servizi essenziali come il diritto a scaldarsi, raffrescarsi o anche a cucinare», spiega Cecchini. Una piaga che nei due anni di pandemia da Covid -19 è cresciuta e ha lasciato nell’oscurità famiglie numerose o monoreddito, neo disoccupati e pensionati. Un fenomeno che con i cambiamenti climatici diventa ancora più pericoloso per la salute delle persone, visti i grandi sbalzi di freddo e di caldo. Cambiamenti climatici che come ha dimostrato un recente studio dell’Rse rappresentano un pericolo per la salute e un costo sanitario che ricade sulle diverse nazioni.

 

La necessità di un approccio più ampio
Che fare allora? A misure come i bonus di sussidio volti ad alleviare i costi in bolletta, i Governi e l’Europa stanno affiancando strategie più complesse che trasformino la sconfitta del fenomeno in una leva verso la transizione ecologica.
Le tecnologie permettono di guardare a nuove iniziative che sollevano anche diverse domande su tempi e modalità di intervento della macchina governativa, in ottica di coniugare necessità sociali, ambientali ed economiche. Aprendo a dei quesiti anche legati alla fiscalità, di determinate realtà di autoconsumo come della stessa bollettazione. «Con questo spirito di analisi nasce questo primo testo della Alleanza contro la povertà energetica, nell’intento di mettere a sistema alcune delle best practices e delle necessità che abbiamo incontrato nei nostri primi tre anni di vita L’intento di esporre alcuni aspetti di una discussione che è ancora in corso, in primis nel pacchetto “Fit for 55” proposto in Europa. Un esempio di come non sia semplice, e forse nemmeno possibile, accontentare tutti, ma che ha messo ben in luce come la transizione ecologica avanzi di pari passo con l’equità sociale», prosegue Cecchini. (VV)

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