Sono Villanovaforru (680 abitanti) e Ussaramanna (510 abitanti) i due comuni sardi in cui, a metà luglio, si sono tenute le assemblee costitutive delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che coinvolgeranno un centinaio di fondatori, tra famiglie e imprese.
Il percorso era stato avviato lo scorso gennaio con il supporto tecnico del team di Ènostra, cooperativa che produce e fornisce elettricità da fonti rinnovabili e il sostegno costante delle amministrazioni, che si sono attivate con l’obiettivo di: abbattere i costi della bolletta energetica di famiglie e imprese, favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo istantaneo locale, sensibilizzare i cittadini all’uso razionale dell’energia e rivitalizzare l’economia e le comunità locali rafforzando la rete tra i cittadini.
A Villanovaforru 40 membri, tra cui un albergo e un B&B
Nel primo comune del Medio Campidano, entro l’anno potranno condividere l’energia dell’impianto fotovoltaico da circa 53 kWp anche un albergo e un bed & breakfast. L'impianto, già in fase di progettazione, sarà realizzato sulla palestra della scuola media e produrrà ogni anno circa 69 MWh. I costi di realizzazione e gestione dell’impianto sono interamente coperti dal Comune, che beneficierà dell’autoconsumo istantaneo e del risparmio in bolletta, mentre i benefici per l’energia condivisa e per la vendita al GSE dell’energia immessa in rete saranno totalmente destinati ai membri della comunità energetica.
A Ussaramanna oltre 60 soci fondatori
Nel secondo Comune, invece, i fondatori sono oltre 60 e tra loro ci sono un distributore, una parrucchiera, un bar e una bottega. I siti di produzione saranno tre: l’impianto fotovoltaico da 11 kWp, già realizzato sul tetto del municipio, e due nuovi impianti, da circa 40 e 20 kWp, che saranno installati rispettivamente sulla copertura del Centro di Aggregazione Sociale e sul deposito comunale, per una produzione media attesa di circa 72 MWh ogni anno.
Con la realizzazione degli impianti che avverrà tra settembre e ottobre si potrà procedere alla registrazione delle configurazioni nella piattaforma del GSE per poi accedere agli incentivi che verranno ripartiti tra i membri. Da quel momento le comunità energetiche diverranno effettivamente operative. (VV)