Il Whistleblowing è stato oggetto di specifici interventi legislativi, come segnala nell’articolo allegato Valeria Vergine. Si pensi, per esempio, alla legge 30 novembre 2017, n. 179 («Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato») ma anche alle linee guida nazionali (Anac) e alle disposizioni puntuali e mirate dei diversi enti pubblici (per esempio, Codici di Comportamento).
Al contesto normativo si aggiunge la Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione, il cui recepimento dovrebbe avvenire entro fine 2021.
Esaminando i contenuti della Direttiva in relazione alla normativa nazionale, l’autrice evidenzia anche lo scarso ricorso allo strumento del “segnalante”. (Sara Duccini)