PROVVEDIMENTI

Luzzara, il sindaco vara una ordinanza anti cattiverie social

7 Gennaio 2019
 

L'hanno chiamata "ordinanza anti-cattiverie" ed è l'estrema ratio a cui è ricorso il sindaco di Luzzara (RE), Andrea Costa, per porre un freno al fenomeno dei "leoni da tastiera" che, nascosti dietro l'anonimato digitale - e a volte nemmeno quello, rovesciano insulti e cattiverie su colleghi, avversari, autorità politiche. "Il sindaco vieta ogni esibizione di cattiveria, rancore o rabbia, sia essa perpetrata verbalmente - nei luoghi pubblici o nelle cosiddette 'piazze virtuali' dei social - ogni atto fisico teso a recare offesa a singoli o gruppi di persone, ogni forma di violenza", recita il provvedimento.
Chi trasgredisce, sarà obbligato a ripulirsi mente e coscienza con la lettura di libri, come la Costituzione, l'ammirazione di opere d'arte, la visione di una pièce teatrale. E dovrà fare attenzione anche chi si abbandona a insulti e ingiurie anche in luoghi pubblici: il sindaco ha attivato un indirizzo mail dedicato (stopcattiveria@comune.luzzara.re.it) a cui è possibile inviare le segnalazioni di comportamenti che violano l'ordinanza in questione, purchè forniscano prove di quanto accaduto con gli screenshot di social media e siti/blog coinvolti, registrazioni audio e anche testimonianze di uno o più soggetti. 


Chi di ordinanza ferisce...
A suscitare più di una perplessità sull'iniziativa che in realtà ha ottenuto il plauso di molti è stato il fatto che uno dei primi ad essere segnalato è stato proprio il sindaco Costa, che come hanno segnalato i rappresentanti del M5S "ha definito in un tweet del 23 dicembre 'pericolosi pagliacci' Conte, Di Maio e Salvini e 'coglione pericoloso' il ministro degli Interni (26 dicembre), poi ridefinito ancora 'pagliaccio' che 'punta all'infermità mentale', in data 27 dicembre". Secca la replica di Costa: "Proprio perché il contesto è inquinato che si rischia di ammalarsi. Ed è quello che stava capitando anche a me: da qui ho avvertito ancora di più l'urgenza di emettere quell'ordinanza. Che comunque colpisce l'esibizione di cattiveria, che è cosa ben diversa dall'esprimere una critica". Anche per lui è scattata la sanzione: la lettura di alcuni libri utili a ripulire mente e anima. (Valeria Volponi)

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