SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
MINORI

Allarme minori: uno su sei vive in povertà relativa

15 Novembre 2019
 

La nuova edizione dell'Atlante dell'infanzia a rischio di Save the Children ci racconta che la povertà minorile è ancora un'emergenza, e lo è in particolare nella nostra regione: qui, un bambino su sei vive in condizioni di povertà relativa, ovvero ha difficoltà economiche nella fruizione di beni e servizi, in rapporto al livello economico medio di vita dell'ambiente o del territorio in cui vive. E si nasce sempre meno, a dispetto del fatto che sono saliti al 15,8% nel 2018 i bambini e adolescenti con cittadinanza non italiana. Quello che ci lasciamo alle spalle è stato un periodo critico, segnato da due crisi economiche molto gravi, prima nel 2008 e poi nel 2012. In Italia più che altrove, questa congiuntura tanto negativa ha impattato soprattutto sui bambini e le loro famiglie, compromettendo gravemente le aspettative di crescita e producendo uno squilibrio generazionale senza precedenti. Nel 2008 appena 1 minore su 25 (il 3,7%) era in povertà assoluta, un decennio dopo si trova in questa condizione ben 1 su 8 (12,5%). Sono numeri che spaventano: nel 2007 i minori in povertà assoluta erano circa mezzo milione, oggi sono 1,2 milioni.


Ancora lontani dagli obiettivi europei
L’impatto negativo della crisi si è concentrato soprattutto sulle famiglie con figli piccoli, ha allargato la forbice dei divari territoriali (con un picco di minori in povertà nelle regioni del Mezzogiorno) e ha colpito particolarmente i nuclei familiari degli stranieri.
In termini di abbandono scolastico l’Italia ha recuperato qualche punto percentuale nel decennio 2008-2018, ma il trend positivo di riduzione del fenomeno ha subito una battuta di arresto e dal 2016 al 2018 è passato dal 13,8% al 14,5% allontanando ulteriormente l’obiettivo europeo del 10%. (VV)

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Il Fondo finanzia la realizzazione di progetti di accoglienza da parte degli enti locali in seno al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) per il triennio 2014-2016. Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è fissato per il 19 ottobre 2013.

Possono partecipare all'iniziativa gli enti locali iscritti alla Rete regionale dei Centri Risorse Locali di Parità e le Associazioni iscritte all'Albo regionale delle associazioni movimenti di pari opportunità che presenteranno, entro l'11 luglio, un progetto di intervento sul territorio.

RISPARMIO

L'annuncio di Giulio Gallera nella Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare.

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