Vallisneria Spiralis è il nome di un’alga dritta e liscia che si distacca dal fondale del Lago d’Iseo con l’abbassamento del livello dell’acqua (nella foto: fonte QuiBrescia). La natura invasiva della Vallisneria sta creando danni tali che potrebbero essere irreversibili, con la sparizione della biodiversità lacustre e di specie ittiche. Per questo Regione Lombardia, Provincie di Brescia e Bergamo e Autorità di Bacino del Lago hanno firmato un accordo per dare corpo al progetto per riportare i fondali a una biodiversità che oggi non esiste più (il processo si chiama rinaturazione).
“Tutti gli enti” ha detto Giuseppe Faccanoni,presidente dell’autorità di Bacino, al Giornale di Brescia, “mettono a disposizione 150mila euro ciascuno per far fronte da una parte alla rinaturazione dei fondali, compreso quello del lago d’Endine con il canneto che avanza, e dall’altra alla raccolta delle alghe che si distaccano”.
Il progetto dovrebbe realizzarsi in tempi brevi. Secondo il presidente Faccanoni, con la pubblicazione del bando in aprile e l’aggiudicazione in maggio, la prima fase sperimentale potrebbe già essere realizzata tra ottobre e novembre, per poi concludersi il prossimo anno.
(SM)