La Lombardia tiene a battesimo la prima Alleanza Contro la Povertà Regionale, che ricalca gli obiettivi fissati dalla Alleanza Contro la Povertà in Italia, avviata a fine 2013. Non è un caso che l'iniziativa nasca nella nostra regione: nel 2016 si stimavano essere presenti in Lombardia almeno 185mila famiglie in povertà assoluta, ben 670mila persone. Dal 1 dicembre 2017, circa ventimila famiglie - 10mila solo nel Comune di Milano - hanno presentato domanda per accedere al Rei (Reddito d’inclusione), che dal 1 gennaio 2018 ha sostituito il Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’Asdi (Assegno di disoccupazione).
L'Alleanza nasce per dare risposta ai bisogni di quanti non vengono intercettati in modo adeguato dagli interventi pubblici e per promuovere iniziative di contrasto alla povertà, sensibilizzare l’opinione pubblica, confrontarsi con le forza politiche e le istituzioni in ambito regionale per sollecitare scelte di policy adeguate.
Da Anci alle Acli, tutti i soggetti coinvolti
L'Alleanza lombarda comprende 17 soggetti diversi: associazioni, movimenti, e realtà del terzo settore, ma anche rappresentanze dei Comuni, organizzazioni sindacali e datoriali. Tra queste, c'è Anci Lombardia, con Acli Lombardia, ActionAid Aggiornamenti Sociali Milano, Azione cattolica italiana-Delegazione Lombardia, Delegazione Caritas Regione Lombardia, Cgil Cisl e Uil Lombardia, Cnca Lombardia, Confcooperative-Federsolidarietà Lombardia, Federazione Regionale Lombarda della Società di San Vincenzo De Paoli, Federazione italiana organismi per le persone senza dimora, Fondazione Banco Alimentare onlus Lombardia, Forum del Terzo Settore Lombardia, Lega autonomie Lombardia, Umanità Nuova-Movimento dei Focolari. Partecipa stabilmente ai lavori dell’Alleanza la direzione regionale di Inps Lombardia.
Le prime proposte dell'Alleanza alla Regione
A fronte dell'esigenza di intervenire con forza a sostegno delle famiglie e persone in condizioni di povertà, è prioritario per l'Alleanza lombarda sollecitare Regione Lombardia con le seguenti proposte:
- nel processo di definizione del Piano regionale di contrasto alla povertà, secondo lo spirito della norma, ad avvalersi del coinvolgimento e confronto con l'Alleanza regionale che riunisce istituzioni competenti, rappresentanti delle parti sociali e degli enti del Terzo settore esperti.
- chiedere alla Regione lo stanziamento di risorse dedicate, aggiuntive al finanziamento nazionale, per sostenere l'utilizzo del Reddito di inclusione in Lombardia
- sollecitare tutti i soggetti coinvolti a realizzare un maggior coordinamento tra le politiche nazionali, regionali e locali per una reale integrazione e rafforzamento degli interventi tra le diverse aree del welfare, sociale, sanitaria e sociosanitaria, delle politiche abitative, del lavoro e formazione
- promuovere una rete uniforme di punti di accesso al Rei e l’accompagnamento della persona e della famiglia attraverso nuove modalità di collaborazione e di cooperazione (VV).
