Da Lecco a Lodi, da Pavia a Monza, si moltiplicano le buone storie di Agricoltura Sociale in Lombardia (molte sono raccontate su www.agricolturasocialelombardia.it): sono infatti oltre 130 i percorsi di inclusione attivati, rivolti ai giovani con fragilità e i nuovi inserimenti lavorativi di persone in situazione di svantaggio, compresi quelli con disabilità. Le esperienze attivate dalle 12 province appartenenti alla rete sono molto diverse tra loro: si va da progetti imprenditoriali puri, all'apertura di nuovi punti di vendita, sino alla creazione di un canale diretto di contatto tra gli agricoltori e il pubblico.
A Lodi l'ìnclusione si raccoglie...nell'orto
Si chiama “L’Orto di tutti” il progetto attivato dalla rete lodigiana di agricoltura sociale appartenente ad Agricoltura Sociale Lombardia: consiste di attività agricole portate avanti da persone in situazione di svantaggio e fragilità. Otto realtà territoriali, tra aziende agricole e cooperative sociali, producono una serie di prodotti che vengono poi rivenduti al pubblico.
A Pavia un punto di vendita dedicato
Pavia ha invece scelto la strada della vendita al dettaglio in un punto vendita dedicato, in apertura a Voghera: si chiamerà "La Bottega degli Ortolani” e proporrà prodotti derivanti dall’agricoltura sociale. Sono coinvolte le 9 realtà della rete dell’agricoltura sociale pavese, in grado di proporre al pubblico un assortimento completo, dal pane fatto con grani antichi ai formaggi e salumi, latte e yogurt, verdura e frutta, miele, confetture.
A Lecco i cesti natalizi più "buoni"
Il Natale è stato invece l'occasione, a Lecco, per preparare barattoli natalizi con i prodotti derivanti dall’agricoltura sociale. L’iniziativa vede coinvolta la provincia di Lecco con le realtà “Cascina Rampina”, “Casa dei ragazzi” e “Paso Lavoro” a cui si aggiunge la Cooperativa “Oasi Mosaico” di Como. I barattoli contengono generi alimentari e anche vasetti con terriccio e bulbi di tulipano, succo di mirtillo, coltivati secondo i principi dell’agricoltura sociale. (VV)