Con la legge 27 febbraio 2017, n. 5 la Regione istituisce la Rete escursionistica della Lombardia (Rel), al fine, come si legge nell’articolo 1, di promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale, sviluppare l’attrattività delle aree rurali in pianura, collina e montagna, valorizzare le attività escursionistiche e alpinistiche, diffondere forme di turismo eco-compatibili e sostenere interventi di manutenzione dei percorsi”.
Il Cai e la Regione, insieme alle comunità montane, procederanno a censire i percorsi esistenti, creando in questo modo il tanto atteso catasto dei sentieri, e a uniformare la segnaletica.
La REL si articola in percorsi:
a) di interesse comunale, nei casi di percorrenze limitate all’ambito territoriale di ogni singolo comune;
b) di interesse sovracomunale, nei casi di percorrenza con attraversamento di più territori appartenenti a comuni diversi, o di itinerari di lunga percorrenza.
Gli enti territorialmente competenti provvederanno, per ciascuna porzione di REL, alla manutenzione e al recupero dei percorsi, “nel limite delle risorse disponibili all’interno del proprio bilancio” specifica la legge, “ovvero utilizzando i fondi comunitari, nazionali e regionali disponibili”. Per questa attività gli enti potranno stringere convenzioni e collaborazioni con il CAI o con il Collegio regionale delle guide alpine della Lombardia. In alternativa, per la manutenzione, potranno avvalersi anche dell’Associazione Nazionale Alpini, di soggetti, di enti o di associazioni del territorio che svolgono attività attinenti alle finalità della legge. Altra attività che spetta agli enti sarà la raccolta di informazioni utili all’aggiornamento del catasto e l’invio alla Regione di proposte di variazione dei percorsi corredate dalla descrizione degli stessi.
L’impegno economico messo a disposizione Dalla Regione è di circa 2 milioni di euro per il biennio 2017-2018, di cui 1,2 milioni destinati alla manutenzione dei percorsi e della segnaletica.
(SM)