I Comuni che soffrono per una pesante eredità ambientale lasciata da attività industriali, possono ora beneficiare dei fondi messi a disposizione dal bando per sostenere arte e cultura promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e nato dall'impulso della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali correlati.
L'iniziativa, rivolta ai Comuni con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti inseriti nei siti di interesse nazionale, è stata presentata dal Ministro Dario Franceschini, per il quale il bando vuole "sostenere iniziative che coniugano cultura, creatività e coesione sociale in piccoli Comuni che vivono grandi criticità. In realtà locali che hanno di fronte la difficile sfida del risanamento ambientale vogliamo premiare esperienze di partecipazione e cittadinanza attiva che partono dal basso”.
Il quadro della situazione è stato definito dal Ministro per l'ambiente Gian Luca Galletti, che ha evidenziato come "sono 137 i Comuni sotto i cinquemila abitanti che ricadono nei Siti di Interesse Nazionale oggetto delle nostre attività di bonifica: luoghi pieni di storia e di identità che devono essere rilanciati puntando sul binomio vincente Ambiente-Cultura”.