SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
CONCORSI

Biblioteca al Lorenteggio: contest per riprogettarla

29 Novembre 2017
 

Un luogo di studio e di lettura, ma anche un aggregatore sociale che favorisca la partecipazione civica e la coesione nel quartiere. Un hub per l’accesso ai saperi e alla conoscenza aperto a tutta la comunità, dove alla funzione tradizionale vengano abbinati spazi laboratoriali, di formazione e informazione per il quartiere e per la città. Così dovrà essere la nuova biblioteca di via Odazio a Lorenteggio, per la cui progettazione l’Amministrazione ha indetto un concorso internazionale. “Stiamo lavorando per dare concretezza a uno dei principali obiettivi di questa Amministrazione, la rigenerazione delle periferie - hanno dichiarato gli assessori Gabriele Rabaiotti (Casa e Lavori Pubblici), Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Filippo Del Corno (Cultura) -. Al Lorenteggio è già partito il piano di demolizione di alcune case popolari, che lasceranno spazio a nuove abitazioni più belle e decorose, mentre con la biblioteca che verrà, più ampia e funzionale di quella attuale, riusciremo a garantire un presidio culturale e sociale nel quartiere riqualificando uno spazio pubblico sottoutilizzato".


Il progetto finanziato con risorse interamente comunali
La biblioteca, che verrà finanziata con risorse interamente comunali (importo massimo previsto in 6 milioni di euro), si collocherà in una vasta superficie che si sviluppa da via Lorenteggio a via Giambellino, in cui oggi sono collocati il mercato comunale coperto e il connesso parcheggio pubblico, un’area cani recintata, la “Casetta verde” (sede di associazioni locali), l’attuale biblioteca, un’area gioco per bambini, una grande fontana e la Casa dell’acqua, realizzata in occasione di Expo 2015. L’edilizia residenziale esistente è prevalentemente pubblica, e l’intera area fa parte dell’Accordo di Programma nato in co-progettazione tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Aler Milano con l’obiettivo di riqualificare lo storico quartiere di case popolari, che prevede anche l’abbattimento e la ricostruzione di alcuni stabili particolarmente danneggiati (la prima demolizione, di uno dei tre edifici di via Lorenteggio 181, si è appena conclusa, e i lavori di ricostruzione partiranno la prossima estate), così come la riqualificazione di via Giambellino nel tratto compreso tra largo Gelsomini e piazza Tirana.


Le specifiche richieste
La nuova biblioteca dovrà avere un’estensione minima di 1.500 mq e una massima di 2.000 mq di superficie complessiva, oltre che un’ulteriore quota di area pertinenziale esterna a giardino. L’attuale edificio della biblioteca, sul cui retro è presente una porzione recintata di verde, sarà invece ristrutturato come luogo destinato alle associazioni. Un ruolo importante inoltre verrà giocato dagli spazi verdi di connessione tra le diverse funzioni; un nuovo grande giardino di cui si richiederà al progettista lo sviluppo delle linee guida. Dovranno essere preservate le alberature esistenti e due postazioni del bike sharing, oltre al percorso ciclo pedonale sull’asse Piazza Napoli-Giambellino di prossima realizzazione. La progettazione dovrà inoltre tenere conto della connessione tra la futura biblioteca, gli spazi e gli edifici pubblici, compreso il mercato comunale coperto che si estende verso l’esterno attraverso una pedana. La biblioteca esistente sarà invece svincolata dalla sua attuale funzione, restando comunque parte del tessuto urbano della zona. L’edificio verrà ristrutturato e svuotato delle sue attuali funzioni in favore delle associazioni culturali in parte presenti ad oggi all’interno della “Casetta Verde”.

 
Come funziona la procedura di concorso
La procedura di concorso, che si svolgerà attraverso la piattaforma telematica Concorrimi.it, sviluppata dall’Amministrazione e dall’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Milano insieme all’Ordine degli ingegneri, si articola in due passaggi: una prima fase è finalizzata a selezionare le dieci migliori proposte progettuali, con consegna prevista entro il 1° febbraio 2018, mentre la seconda servirà a individuare la migliore tra quelle precedentemente selezionate, con consegna prevista entro il 23 aprile 2018. La commissione sarà composta da cinque membri nominati dal Comune di Milano, due indicati dall'Ordine degli architetti e uno dall'Ordine degli ingegneri. Le proposte progettuali saranno sottoposte alla Commissione in forma anonima, in modo da garantire totale imparzialità nella valutazione.  Il vincitore del concorso riceverà un premio di 35 mila euro. Al secondo classificato è riconosciuto un rimborso spese di 8 mila euro, al terzo di 6 mila euro, e a ciascuno dei successivi sette partecipanti di 3 mila euro. (VV)

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