Se i musei italiani hanno potuto chiudere il 2016 festeggiando un grande successo di pubblico, a livello locale la cultura può essere altrettanto felice?
Numeri definitivi che possano descrivere l'attrattività dei beni culturali lombardi non sono ancora disponibili, ma ottime notizie arrivano da Cremona, dove nel 2016 sono state 68.302 le presenze nei musei civici e nelle mostre extra sedi, incrementando del 12,2% l'afflusso di turisti, che si concentrano soprattutto nei mesi di marzo, aprile e maggio e di ottobre, novembre e dicembre. 

La classifica dei Musei più visitati
Uno dei poli culturali cremonesi di maggiore attrazione è rappresentato dal Museo del Violino, che a fine anno ha contato 14.943 presenze, traguardo insidiato dalla Pinacoteca di Cremona che può vantare l'ottima performance dovuta a quattro importanti eventi ospitati nel 2016, in grado di attirare 12.434 visitatori, 1.897 in più del 2015 con un incremento del 18%. 
Non mancano di suscitare interesse l'archeologia e la storia naturale, visto che il Museo Archeologico San Lorenzo, nonostante due mesi di chiusura per preparare il nuovo allestimento, ha catturato l'attenzione di 7.130 visitatori; mentre le teche del Museo di Storia Naturale sono state ammirate da ben 27.136 curiosi.
In un quadro positivo il Comune deve però registrare il calo di visitatori per il Museo della Civiltà Contadina al Cambonino. Nel 2015 aveva fatto registrare 6.981 presenze, mentre nel 2016 i visitatori si sono fermati a quota 4.848. Dalla città del Torrazzo fanno sapere che la riduzione di circa 2mila presenze è dovuta in gran parte anche al mancato finanziamento da parte della Provincia dell’iniziativa ‘Spaventapasseri’ che, negli scorsi anni, portava al Museo del Cambonino numerose scolaresche del territorio. (LS)