SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
da ANCI LOMBARDIA
welfare

Anci Lombardia scrive ai Sindaci sulla questione profughi

9 Settembre 2016
 

Una lettera spedita agli Amministratori locali per "fare il punto sull'emergenza profughi anche in base alle richieste che ci sono giunte da molti colleghi" è quella che Graziano Pirotta, Presidente del Dipartimento Welfare Immigrazione Sanità e Disabilità di ANCI Lombardia, e Roberto Scanagatti, Presidente ANCI Lombardia, hanno inviato a tutti i Comuni lombardi.

I rappresentanti dell'Anci ricordano che "impegno e solidarietà è la direzione che i Comuni della Lombardia stanno seguendo ormai da mesi, intenti ad individuare soluzioni che rispondano alla presenza di immigrati sul proprio territorio, spesso determinatasi attraverso la gestione del sistema diretto Prefettura/Privati, che non ha previsto il coinvolgimento dei Sindaci creando situazioni sociali di difficile governabilità, costringendo gli Amministratori Locali ad affrontare tensioni sociali anche al di là delle attività di loro stretta competenza".
Riferendosi a questi elementi, Pirotta e Scanagatti hanno citato quindi l'impegno sul tema portato avanti da Anci Lombardia, e hanno richiamato come l'Associazione abbia indicato che "l’attuale modalità di accoglienza da parte delle Prefetture, imponendo soluzioni ai Sindaci a volte senza nemmeno avvertirli, ha creato disagio sociale". Per chi scrive è stato quindi utile evidenziare come "l’Associazione ha messo in discussione tale approccio anche attraverso il documento di indirizzo in tema di immigrazione approvato dal suo Consiglio Direttivo lo scorso 22 dicembre che tra l’altro proponeva una distribuzione più razionale delle persone sui territori (quota 3 immigrati su 1000 abitanti); chiedeva alle Prefetture il coinvolgimento attivo dei Comuni nella presa in carico dei migranti con la possibilità di utilizzarli in lavori socialmente utili; chiedeva alla Regione di assumersi il ruolo di Cabina di Regia territoriale e di coordinatore delle iniziative di inclusione sociale e al Governo nazionale di porre il tema all’Europa".

Queste indicazioni, nel frattempo, sono state presentate dal Presidente dell'Anci Fassino al Tavolo del Ministero dell'Interno che ha annunciato la costituzione di un “gruppo di lavoro tecnico” che, ci si augura, produca nel più breve tempo possibile soluzioni in linea con quanto richiesto.
Non mancano comunque altre criticità, poichè "il progetto SPRAR rimane una piccola tessera all’interno di un puzzle non ancora governato. Inoltre si sta sempre più evidenziando la grave questione della presa in carico da parte dei Comuni dei Minori Stranieri Non Accompagnati, il cui costo è insopportabile per le Amministrazioni locali, specialmente di piccola dimensione". 

Scanagatti e Pirotta concludono osservando che "la questione profughi e migranti economici non è più di un fenomeno emergenziale, ma un progressivo esodo che spesso riguarda persone fragili, sia adulti che minori, per i quali serve una attivazione seria e competente di presa in carico globale della persona e che trova il punto critico nella mancanza di risorse adeguate e di soluzioni di livello Europeo". (LS)

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