Il MIC-Museo Internazionale della Calzatura “P.Bertolini" di Vigevano è stato selezionato per illustrare a Roma, nell'ambito dell’evento “Mestieri d'Arte, origini e futuro in Italia”, il progetto ShoeStyle Lab, promosso dal Comune di Vigevano con il sostegno della Fondazione TIM attraverso il bando “Beni Invisibili, Luoghi E Maestria Delle Tradizioni Artigianali”.
Con ShoeStyle Lab il museo vigevanese ha proposto un riallestimento che presenta la collezione completa in modalità interattiva, attraverso anche una nuova disposizione delle sezioni preesistenti. Si sono aggiunte tematiche prima non affrontate e sono stati introdotti anche tavoli di approfondimento multimediali che daranno voce ai vari temi caratterizzanti il museo.
Eccellenza di questa nuova realtà espositiva sarà la galleria multimediale dedicata alla storia e alle declinazioni stilistiche del tacco a spillo.
Con il progetto il museo ha voluto riservare particolare attenzione non solo ai visitatori appassionati di shoes style, ma anche agli studenti di moda e design, per offrire loro l'opportunità di realizzare in concreto i propri sogni creativi attraverso la collaborazione con artigiani e aziende del settore, grazie al collegamento tra la struttura museale e il “Fab Lab della creatività calzaturiera”. Questo laboratorio è diviso in tre aree: quella dell’apprendere, quella del fare e quella della creare per rendere fruibili le attività legate alla produzione calzaturiera all’interno del museo.
Il “Fab Lab” è stato dotato di un centro di documentazione digitale e di una banca dati con informazioni storiche e di prodotto, di un software per il disegno grafico e pittorico bidimensionale, un software per la modellazione 3D, un software per la progettazione della calzatura e stampanti 3D per la realizzazione diretta di componenti stilisticied accessori. A breve verrà avviato un programma di attività formative e di workshop organizzati in collaborazione con la Confartigianato locale.
Grazie a questo nuovo allestimento museale, che unisce realtà e virtuale, è possibile regalare ai visitatori una più ampia fruizione della collezione museale e rendere visibile parte del patrimonio di calzature custodite nell'archivio, ma non esposte nel museo, attraverso l'utilizzo della multimedialità e del web. (LS)