Buone notizie per i Comuni lombardi: Regione Lombardia, attraverso la Legge di assestamento al bilancio 2016/2018, ha eliminato dalla Legge Regionale sulla “Banca della Terra” la norma che prevedeva, per i Comuni inadempienti al dettato legislativo, l'esclusione temporanea "da ogni trasferimento, bando o finanziamento regionali fino al momento dell’effettuazione e trasmissione del censimento ai fini dell’inserimento dei terreni nella banca della terra lombarda”.
Il risultato frutto della mobilitazione di Anci Lombardia
Grande la soddisfazione di Anci Lombardia, che si era fatta promotrice di un'azione su Palazzo Lombardia, affinchè ascoltasse le lamentele di moltissimi Comuni (riportate anche da Strategie Amministrative), che segnalavano l'impossibilità di sostenere le spese di incarichi professionali mirati al censimento dei terreni, necessari di fronte alla mancanza di adeguate risorse umane per procedere con le operazioni censuarie. Su questa mobilitazione è intervenuta la Vice presidente di Anci Lobardia Federica Bernardi ricordando che "l'Associazione si è mossa affinchè non ricadessero sui Comuni le gravi conseguenze derivanti dall'inadempienza agli obblighi normativi per rispondere ai quali le Amministrazioni non avevano le risorse e il personale disponibile".
Premialità per i Comuni adempienti e nuovo testo della norma
Oltre a rivedere la norma eliminando l’obbligo perentorio di effettuare i censimenti e annullando quindi le sanzioni per i Comuni, il provvedimento regionale ha introdotto inoltre un altro punto richiesto da Anci Lombardia: il principio di premialità.
Ecco dunque il nuovo testo normativo: “I comuni, entro trecentosessanta giorni dall'entrata in vigore del regolamento di cui al comma 8, comunicano, tramite il proprio sito web istituzionale, tramite affissione sull'albo pretorio e altre forme di comunicazione istituzionale, la possibilità d'iscrivere i terreni abbandonati o incolti alla Banca della Terra Lombarda. L'elenco dei terreni resi disponibili dai legittimi proprietari è trasmesso alla Regione. Con provvedimento della Giunta regionale sono stabiliti, a beneficio dei comuni adempienti, specifici criteri di preferenzialità in relazione ai trasferimenti, bandi o finanziamenti”. (LS)