SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
DATI

Immigrazione: per la Lombardia un saldo da 500mila euro al giorno

26 Luglio 2016
 

L'accoglienza dei profughi in Italia sta diventando un'emergenza economica, oltre che sociale: mantenere i richiedenti asilo presenti nella sola Lombardia costa 623mila euro al giorno, che moltiplicati per trenta toccano i 19 milioni di euro. La regione governata da Roberto Maroni peraltro, è quella a carico maggiore: dei migranti distribuiti dal ministero dell'Interno su tutto il territorio nazionale, il 13% viene collocato proprio in Lombardia (17.818 presenze registrate al 22 luglio). Seconda in classifica è la Sicilia con 14.211 profughi accolti (il 10%), mentre le percentuali per regioni vaste come il Piemonte, il Veneto, il Lazio o l'Emilia Romagna si fermano intorno all'8%, ancora meno la Toscana (7%) o la Liguria (3%, circa quattromila persone).

 

E' battaglia di cifre su rimpatri e status
Nel frattempo, stando alla denuncia dell'Assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, è sempre più difficile fare chiarezza sui numeri reali del fenomeno: "Le tabelle ufficiali del Ministero dicono che i rigetti delle domande di protezione internazionale sono saliti al 60 per cento. Nel primi mesi del 2016 su 45.979 richiedenti asilo in Italia solo il 4% ha ottenuto lo status di rifugiato, a un altro trenta per cento è stata riconosciuta la protezione umanitaria (18%) o sussidiaria (13%). Ma al 60% è stata rigettata la domanda, un altro 4% (1.955 persone) è stato iscritto nella categoria degli «irreperibili», un dato che è più che raddoppiato rispetto al 2015 (erano 752), quando mancano ancora quattro mesi alla fine dell'anno", spiega.

 

Città Metropolitana sull'orlo della crisi?
La situazione è particolarmente critica a Milano, che ospita oltre 3mila rifugiati, quasi mille in più rispetto alla quota che le spetterebbe per numero di residenti. Solo 15 Comuni sui 134 della Città metropolitana rispettano o addirittura superano il tetto dell'accoglienza, un centinaio non ospita nemmeno un migrante. Il sindaco Beppe Sala ha riunito i colleghi dell'area vasta per chiedere più collaborazione, più fondi dallo Stato e la possibilità di fissare premialitá per i comuni che accolgono o accettano di portare avanti progetti Sprar. E ha avuto come risposta la richiesta di chiarimenti su dove reperire le risorse necessarie a gestire questa emergenza.

 

VV

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