Legambiente ha scritto una lettera agli oltre 1500 comuni lombardi per sollecitare l'adesione al Protocollo di collaborazione per l'attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria e il contrasto all'inquinamento locale siglato da Regione Lombardia, Anci Lombardia e la Città Metropolitana di Milano. "Non ci spieghiamo come sia possibile che, di fronte all'opportunità di dare una risposta unitaria e immediata a protezione della salute dei cittadini, il Protocollo sia stato sottoscritto da pochi Comuni (ndr: l’elenco sul sito della Regione ne segnala 55)” sottolinea Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Leggiamo in questa scelta una sottovalutazione dei gravi effetti che l'inquinamento da polveri sottili è in grado di causare e che, invece, dovrebbe spingere le istituzioni pubbliche a fare tutto quanto in loro potere per limitare i danni. Ci saremmo aspettati più coraggio da parte di Regione Lombardia per rendere obbligatorio il pacchetto di misure, invece che affidare l'intervento per contrastare l'inquinamento all'adesione volontaria da parte delle amministrazioni locali”.
Anci Lombardia, per voce del suo presidente Roberto Scanagatti, giudica positivo l’intervento di Legambiente. “Siamo convinti” ha proseguito il presidente Scanagatti, “che servono azioni di sistema come il rafforzamento del TPL, l'efficientamento degli immobili, l'utilizzo di sistemi avanzati di riscaldamento. Vanno date risposte immediate oggi, per questo abbiamo proposto un insieme di azioni di emergenza: dalla limitazione del traffico al non utilizzo dei caminetti ad altro". L’Associazione, ha evidenziato il presidente, “invita tutti i Comuni ad aderire al protocollo regionale contro lo smog sottoscritto da Regione Lombardia, Anci Lombardia, Città Metropolitana di Milano e altre 9 Città capoluogo di provincia. In questi giorni, viste le critiche condizioni atmosferiche e metereologiche, nuovi Comuni si stanno attivando per aderire al protocollo. E' evidente che ci sono Comuni che hanno difficoltà ad aderire per la mancanza di un Traporto pubblico efficiente".
Infine, il presidente Scanagatti ha voluto ricordare che il protocollo “è applicato in via sperimentale, quindi una scarsa adesione alla misura comporterà la necessità per Regione Lombardia di rivedere le modalità di attivazione delle iniziative di contenimento dell’inquinamento nella direzione da noi sempre auspicata di misure vincolanti per tutti".
(SM)