L’Index Green Paper (IGP), il report curato dall’Osservatorio Nazionale di Ises Italia, fa il punto sulla produzione scientifica in tema di energia pulita. Nel contesto globale, la posizione nazionale mostra un’eccellenza capace di tenere testa a tanti. Messa a confronto con il lavoro svolto in 154 Paesi nel mondo, la ricerca italiana sulle rinnovabili si piazza infatti all’ottavo posto, dietro a colossi come USA, Cina e Regno Unito, che guidano la classifica e davanti a paesi come Australia (9°), Canada (10°), Francia (11°), Spagna (12°).
Perdiamo terreno nel contesto delle riviste internazionali
Tuttavia, in un solo anno, il nostro Paese ha perso due posizioni nella classifica globale. L’analisi prodotta dall’IGP mostra come la ricerca italiana abbia perso terreno soprattutto nel numero delle riviste internazionali maggiormente utilizzate dalla comunità scientifica. Si tratta di uno dei tre parametri valutati dall’indice che comprende anche la nazionalità dei ricercatori affiliati alle pubblicazioni, per il quale l’Italia è solo al decimo posto, e l’impatto scientifico in termini di numero di citazioni ricevute e qualità della sede di pubblicazione, in cui guadagna l’ottava posizione.