Nasce per contribuire a promuovere, soprattutto a livello locale e regionale il bando del Progetto pilota “Europa delle diversità” lanciato dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza” con uno stanziamento complessivo di un milione di euro. L’Unione Europea ha adottato da tempo il motto “Unita nella diversità”, dando la possibilità ai cittadini dell’Ue che vivono in regioni caratterizzate da multiculturalismo e multilinguismo, o in cui sono presenti minoranze marginalizzate o discriminate, di comprendere più a fondo la cultura, la lingua e l’identità reciproca.
I progetti finanziabili
Il bando punta a finanziare conferenze, seminari, workshop, attività di formazione su come preservare l’unicità di un’Europa delle diversità promuovendo allo stesso tempo la sua unità; lo scambio di buone pratiche sulla lotta alla discriminazione e sulla promozione della diversità a livello locale e regionale; l’individuazione e il contrasto a pratiche discriminatorie a livello locale e regionale e la promozione della comprensione e del dialogo tra popolazione maggioritaria e minoranze.
Chi può partecipare
I progetti proposti possono essere transnazionali o nazionali (se nazionali, devono però produrre risultati con valore aggiunto europeo) e coinvolgere almeno due partner (compreso l’applicant).
Possono partecipare al bando enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi Ue, nonché organizzazioni internazionali. Se applicant di progetto è un’organizzazione privata, deve essere no-profit.
Stanziamento e contributi
Lo stanziamento complessivo a disposizione del bando è pari a 1 milione di euro. I progetti proposti devono richiedere una sovvenzione compresa tra 150mila e 250mila euro (cofinanziamento Ue fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto).
Scadenza
Il bando verrà aperto giovedì 17 novembre 2016 e la scadenza è fissata per il 28 febbraio 2017.
(VV)