SEZIONE: ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONISMO E RIFORME
ASSEMBLEA NAZIONALE

Anci ha un nuovo presidente: benvenuto ad Antonio Decaro

12 Ottobre 2016
 

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, è il nuovo presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani. E' stato eletto a maggioranza dall'assemblea congressuale dell'Anci (soli quattro voti contrari e dieci astenuti) che si è aperta questa mattina alla Fiera del Levante a Bari. Decaro succede a Piero Fassino, ex sindaco e attuale consigliere comunale di opposizione a Torino.
“Ricevere questa investitura, da barese, nella mia città, mi rende orgoglioso. Così come credo renda orgogliosi i miei concittadini. Io non mi sento il vostro presidente, io mi sento uno di noi che ha la responsabilità di rappresentarci tutti. Divento presidente dell’Anci insieme a loro e grazie a loro”. Queste le prima parole pronunciate dal sindaco di Bari e neo Presidente di Anci nazionale, davanti alla platea di amministratori che lo ha appena eletto a guidare l’Associazione che rappresenta i Comuni italiani.
Lo stesso Fassino, nel presentare la candidatura unica di Decaro, aveva sottolineato l’importanza che a guidare l’Associazione sia, dopo tanti anni, un sindaco del Sud. “Decaro ha consolidata esperienza di amministratore locale, ha la ‘cassetta degli attrezzi’ giusta e poi è giovane. Questo dimostra - ha concluso il presidente uscente – che Anci è in grado di rinnovare il proprio sangue e di guardare ad una nuova generazione di amministratori di cui il sindaco di Bari è un valido rappresentante”.

 

Dai sindaci lombardi, auguri e richieste
Tante le manifestazioni di stima e gli auguri rivolti dai sindaci lombardi al neoeletto, a cominciare da quella di Roberto Scanagatti - Presidente di Anci Lombardia: "Antonio Decaro è sicuramente un sindaco esperto e ha conosciuto bene la realtà dei comuni, maturando un'importante esperienza come vicepresidente di Fassino. Sono sicuro che saprà interpretare al meglio il suo ruolo. Sarà un Presidente di tutti comuni, grandi medi e soprattutto piccoli, ponendo attenzione a tutte le sensibilità politiche". "Sarà un presidente che saprà ascoltare le istanze dei territori del nord, del centro e del sud, con la consapevolezza delle profonde differenze esistenti nel paese", ha aggiunto Scanagatti, per cui Decaro avrà come priorità anche quella di "puntare sulla collegialità".
 

Punta sul concetto di collegialità e unione anche Federica Bernardi- vicepresidente Anci: "Una candidatura unitaria per Anci è il segno che i sindaci vanno oltre le singole appartenenze per il bene delle loro comunità. E dalle prime parole di Decaro mi pare ci siano presupposti per lavorare insieme".

Precisa Roberto Ferrari, sindaco di Oggiono, che si è astenuto dalla votazione: "Mi aspetto unicamente che faccia ciò che ha dichiarato nel suo intervento. Il presidente di Anci rappresenta tutti, deve quindi avere le forza di portare avanti istanze uguali per tutti sindaci a prescindere dalla sua appartenenza politica. Faccio mio lo slogan "liberateci" da vincoli e obblighi e dateci possibilità spendere risorse che abbiamo in cassa e confermo che se Decaro sarà in grado di portare avanti queste istanze, la mia astensione di oggi si trasformerà in approvazione".

Auspica la realizzazione di quanto dichiarato anche Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, che definisce Decaro una persona brava e competente: "Occorre liberare sindaci e amministrazioni da vincoli burocratici eccessivi per liberare energie del territorio e dell'Italia intera. L'importante è che voglia unire il paese".

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