Regione Lombardia ha riscritto le regole quadro per il settore turistico e ha stanziato un pacchetto di risorse da 25 milioni in tre anni. La riforma del turismo si compone di 87 articoli, che propongono un sistema integrato in cui soggetti pubblici e privati cooperano per proporre servizi nuovi e di qualità.
La logica degli accordi interistituzionali
La nuova legge vuole favorire accordi e collaborazioni interistituzionali anche in ottica macroregionale, incentivare l'utilizzo dei mezzi digitali, predisporre una carta del turista e rendere i cittadini tutti uguali nella fruizione dell'esperienza turistica attraverso l'abbattimento delle barriere, prima di tutto mentali e poi architettoniche.
Promuove aggregazioni e reti di impresa, attua politiche di semplificazione, favorisce accordi interistituzionali, mette tra le priorità l'accessibilità a servizi e strutture, spinge sulla digitalizzazione, apre le porte alla carta del turista. Tra i nuovi strumenti ci sono anche un Osservatorio regionale e questionari di gradimento uniformati per tutti i turisti.
(VV)