Con il via libera ottenuto dalla Commissione Europea, sull'agricoltura lombarda arriveranno investimenti per 1 miliardo e 157 milioni. Si tratta del risultato dell'approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione, destinati a promuovere la competitività, la diversificazione, l’innovazione, la sostenibilità ambientale e il contrasto al cambiamento climatico. E anche a mantenere viva l’agricoltura in montagna, con di fatto la creazione di molti posti di lavoro.

Lombardia, prima regione agricola d'Italia
La Lombardia, secondo le ultime rilevazioni condotte dal Gruppo Clas, è la prima regione agricola d’Italia con una quota del 14% del valore della produzione agricola e forestale nazionale. Vale la pena ricordare che questo risultato è ottenuto con solo il 7,7 per cento della superficie agricola utilizzata in Italia e il 3,4 per cento delle aziende agricole totali. Aziende di dimensione media doppia rispetto al dato nazionale (18,2 ettari per azienda rispetto a 7,9, per un valore di quasi 136 mila euro, quattro volte quella nazionale, che si ferma a circa 30.500 euro), che grazie a processi di ristrutturazione, riorganizzazione, innovazione e concentrazione del settore agricolo si sono mosse in anticipo rispetto alle altre regioni, così da trasformarsi in realtà altamente professionali in grado di competere sui mercati internazionali.

Più investimenti, maggiore produzione
Le aziende agricole lombarde hanno anche una maggiore propensione a investire: mediamente oltre due terzi del valore aggiunto creato, contro una media nazionale del 40 per cento. E i risultati sono evidenti: i territori lombardi contribuiscono alla produzione agricola nazionale con più del 40 per cento del riso e quasi il 30 per cento del mais; nei cereali la media produttiva lombarda è di oltre il 60 per cento superiore a quella italiana; più di un quarto del patrimonio zootecnico nazionale è concentrato in Lombardia, con oltre 2,5 milioni di capi di bestiame ,e si producono circa 40 milioni di ettolitri di latte, oltre un terzo del totale.

Attesi tra 2.500 e 3mila nuovi posti di lavoro
Le nuove risorse finanziarie sono destinate a sviluppare occupazione: per i prossimi cinque anni è legittimo aspettarsi tra i 2.500 e i 3mila nuovi posti di lavoro in agricoltura, secondo il Centro assistenza agricola di Coldiretti Lombardia. I ruoli professionali richiesti saranno diversi, dalla realizzazione di capannoni alla progettazione e costruzione di sistemi irrigui, senza contare le attività che attraversano ambiti commerciali e artigianali.

Cresce il valore delle produzioni di qualità
Il mondo agricolo lombardo vanta anche una serie di prodotti di qualità: 28 prodotti agroalimentari con marchio di origine riconosciuta dall’Unione europea, 42 vini Dop e Igp, 246 specialità tradizionali (seconda in Italia dopo l'Emilia Romagna).
Il valore economico delle produzioni lombarde di qualità, stimato a 1,78 miliardi di euro, rappresenta circa un quarto del valore nazionale delle produzioni a denominazione di origine.