Nel 2017 la Lombardia Orientale sarà la Regione Europea della Gastronomia. Il titolo, arrivato dopo un processo di selezione iniziato nel 2014, lo ha ottenuto il 3 luglio a Barcellona, con il parere positivo di una giuria internazionale formata da un pool di esperti indipendenti, selezionati dai membri di IGCAT, Istituto Internazionale per la Gastronomia, Cultura, Arte e Turismo. Il risultato è figlio della partnership composta da Regione Lombardia, i Comuni di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, le Camere di Commercio di Bergamo e Cremona e l’Università di Bergamo come coordinatore scientifico di progetto.
Il riconoscimento a chi usa il cibo come veicolo di sviluppo
Il titolo internazionale di Regione Europea della Gastronomia viene riconosciuto a due o tre regioni ogni anno, come stimolo a mettere in relazione cibo, ospitalità, turismo, cultura, salute e sostenibilità e per portare sviluppo socio-economico con nuove sinergie. "Regione Lombardia ha sostenuto concretamente la candidatura a questo premio, perché crediamo che il riconoscimento europeo che ne deriva rappresenti un'opportunità strategica per valorizzare l'attrattività turistica, sostenere le economie locali e promuovere su scala internazionale la cucina tradizionale, quella d'autore e la filiera della ristorazione lombarda". È quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia.
Nuovi slanci per un turismo esperienziale
"Sul modello della Capitale europea della cultura, questo progetto potrà affiancare e contribuire a rafforzare gli sforzi che Regione Lombardia sta compiendo per favorire la promozione integrata dei territori in una prospettiva sempre più basata sul concetto di turismo esperienziale", ha proseguito Parolini.
Un approccio che, partendo proprio dalla ricchezza delle tradizioni enogastronomiche, unisce alla semplice visita delle aree turistiche di riferimento anche l'offerta di un percorso completo attraverso la loro storia, la cultura, l'ospitalità e il contatto con la natura.
Possibilità di nuove partnership
Oltre agli attori già coinvolti, altre realtà dei territori che abbiano interesse a fare rete potranno aderire alla partnership, grazie a una serie di incontri che verranno organizzati nei prossimi mesi.
(VV)