Regione Lombardia ha stanziato 120 milioni di euro per programmi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, purchè realizzati da micro, piccole e medie imprese, in collaborazione con organismi di ricerca (pubblici e privati) o con grandi imprese.
Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore all'Università, Ricerca e Open Innovation Mario Melazzini; grazie a contributi europei si stima che potranno essere finanziati oltre 100 grandi progetti di ricerca e sviluppo che coinvolgeranno circa 350 beneficiari, tra imprese e centri di ricerca. "Vogliamo continuare a rafforzare le nostre politiche in favore della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione. Per raddoppiare gli investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo, passando dall'1,6 per cento al 3 per cento del Pil dobbiamo fare lavoro di squadra e creare una filiera tra tutti gli attori del sistema".
Quali progetti possono partecipare
Il bando da 120 milioni di euro, di cui 60 a fondo perduto e 60 per finanziamenti a tasso agevolato, sarà pubblicato a metà novembre. Con questi fondi, saranno finanziati progetti, presentati in partenariato da un minimo di tre soggetti di cui almeno due imprese e un organismo di ricerca o una grande impresa, che comprendano attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e siano finalizzati all'introduzione di innovazione di prodotto e/o di processo.
In particolare, i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione dovranno essere legati alle aree di specializzazione individuate dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l'innovazione (S3): aerospazio, agroalimentare, eco-industria, industrie creative e culturali, industria della salute, manifatturiero avanzato, mobilità e Smart Cities and Communities. L'agevolazione concessa per ogni singolo progetto, che dovrà avere durata massima di 24 mesi dall'approvazione, non potrà essere superiore a 2 milioni.